Impegno e professionalità per una azienda di eccellenza portata al successo operando per l’ambiente e valorizzando tecnologia e processi ecocompatibili. E’ con queste motivazioni che il Rotary Club di Fucecchio e Santa Croce hanno consegnato venerdì scorso (14 giugno) il premio professionalità all’ingegnere Nicola Andreanini, 50 anni, dal 2001 director del Consorzio Acquarno di cui è responsabile dell’area ricerca e sviluppo.
Andreanini è nato il 4 aprile del 1969, sin da studente mostra un particolare interesse per le materie scientifiche: dopo il diploma di maturità, nel 1988, al liceo scientifico Marconi di San Miniato, si iscrive alla facoltà di ingegneria chimica dell’università di Pisa, dipartimento di ingegneria chimica, chimica industriale e scienze dei materiali, dove consegue la laurea magistrale. Nel 1996 diviene responsabile tecnico del Consorzio Aquarno, situato a Santa Croce sull’Arno, seguendone l’attività relativa a studio e monitoraggio del trattamento delle acque reflue. Nel 2001 ne assume la carica di direttore e di responsabile Area ricerca e sviluppo. Dal 2002 al 2003 è professore a contratto all’università di Pisa, dipartimento farmacia, nella materia management delle questioni ambientali. Nel 2003, è coordinatore tecnico delle missioni internazionali dell’associazione conciatori nel mercato cinese, con il compito di valutare il livello infrastrutturale di impianti di depurazione di diverse Regioni della Cina interessate a conoscere e replicare il modello industriale connesso al depuratore Aquarno. Dal 2011 al 2012 è professore a contratto presso la Scuola Superiore Università Sant’Anna di Pisa per il Master Level Instruction. In qualità di direttore del Consorzio Aquarno dal 2014 ne segue le attività connesse alla fase di disidratazione dei materiali fangosi da risulta del processo industriale. Dal 2016 ne segue le attività connesse al processo di recupero del cromo esausto. Ampia la sua attività di divulgatore scientifico, Andreanini partecipa costantemente come relatore ad eventi, conferenze internazionali e tavoli tecnici in materia di valorizzazione di tecnologie e processi eco-compatibili. È tra i ricercatori del distretto conciario toscano più apprezzati dal sistema mediatico, per la sua capacità di spiegare con semplicità e chiarezza il complesso funzionamento dell’articolato sistema di depurazione distrettuale che lo porta spesso ad intervenire come ospite in programmi di divulgazione e approfondimento.