Potrebbe essere l’ultimo Palio a 5 rioni quello che Ponte a Egola si prepara a vivere dal 23 al 30 giugno. È sempre più in bilico, infatti, il futuro del rione biancogiallo del Ponte, da tempo alle prese con una carenza di giovani e di partecipazione che di fatto ne ha ‘azzerato’ l’attività, tanto che a distanza di due anni dalle dimissioni dell’ex caporione Filippo Falorni nessuno si è ancora fatto avanti per raccoglierne l’eredità.
Esattamente come l’anno scorso, quindi, Il Ponte parteciperà solo alla corsa dei caratelli di domenica 30 giugno che assegnerà il Palio, ma stavolta potrebbe essere davvero l’ultima volta. “I ragazzi del caratello garantiranno la partecipazione alla gara – spiegano i membri del nuovo Comitato ricostituito da pochi mesi – ma non parteciperanno alle altre iniziative del Palio, a cominciare dalla sfilata di domenica 23”. Non solo: “Se da qui a fine anno non succederà niente – aggiungono dal Comitato – il rione Il Ponte sarà costretto a chiudere i battenti”. Per la manifestazione di Ponte a Egola, che già negli anni ’90 aveva perso il rione bianconero di Montenaso (il cui territorio venne poi smembrato e assegnato agli altri rioni), si tratterebbe stavolta di un colpo durissimo, perché vorrebbe dire perdere tutto il quartiere che collega il ponte sull’Egola a La Catena. Un futuro incerto sul quale il nuovo Comitato, intenzionato a rilanciare il Palio del Cuoio, dovrà necessariamente mettere mano. È di pochi mesi fa, infatti, la nascita di un nuovo gruppo dirigente chiamato a guidare la manifestazione, a distanza di due anni dalla scomparsa della vecchia Associazione eventi pontaegolesi, a cui lo scorso anno era subentrata direttamente l’amministrazione comunale insieme a San Miniato Promozione e al Consorzio Conciatori. (g.p.)