Le piogge copiose di questa primavera hanno consentito di mantenere buoni livelli idrici all’interno della Riserva naturale del Padule di Fucecchio, ma adesso che si prospetta un periodo di stabilità e temperature elevate è necessario riparare le falle nelle arginature, per trattenere le acque nell’area protetta anche nei mesi estivi.
Per questo il personale del Centro di ricerca, documentazione e promozione del Padule di Fucecchio, affiancato da alcuni volontari, è intervenuto in varie sezioni dell’argine sud-ovest dell’area Le Morette per tamponare la fuoriuscita dell’acqua.
“Alla riserva naturale è stato conferito l’assetto di un sottobacino per tenere l’acqua all’interno per un periodo sufficiente a consentire la riproduzione degli uccelli acquatici, che termina con l’emancipazione dei giovani dalle cure parentali – spiega il tecnico del Centro Alessio Bartolini -. A distanza di 20 anni dalla realizzazione delle arginature è necessario ed urgente un intervento straordinario di manutenzione, che è programmato per i prossimi mesi di luglio ed agosto; nel frattempo tuttavia occorre mettere in sicurezza le centinaia di coppie con pulcini di anatre, svassi, folaghe e gallinelle d’acqua presenti nell’area protetta. Questo è il senso delle piccole opere effettuate”.
Il tamponamento dei punti di rottura degli argini viene effettuato mediante barriere realizzate con pali e tavolame e sigillate alla base con sacchi di juta riempiti di torba. Data l’impossibilità in questo momento di intervenire con le macchine, il lavoro è interamente manuale, con accesso ai luoghi effettuato in barca.
La permanenza di estese superfici allagate in periodo estivo all’interno della riserva naturale consente a molti uccelli acquatici, ed in particolare ad aironi, ibis, spatole e cicogne di trovare cibo in abbondanza, offrendo nel contempo ai visitatori l’opportunità di godere di uno spettacolo eccezionale.