
Un modo per ricordare che siamo tutti nella stessa comunità. Non tutti uguali, certo, ma ugualmente parte di uno spicchio di mondo. Che si vive meglio quando ci si conosce. E non è sempre facile, visto che a dividerci ci sono colore, cultura, cucina e tradizione.
A unirci, però, c’è tutto il resto. Infondo è racchiuso qui il significato dell’integrazione: stare insieme per scoprirsi. Con questo obiettivo, quello di farsi conoscere, l’associazione Teranga di Montopoli Valdarno organizza la seconda Giornata Culturale, portando il Senegal nello spazio feste dell’Avis di Montopoli. Incontri, dibattiti e attività insieme per mostrare (non raccontare) che l’integrazione non è solo possibile, ma è anche bellissima. L’appuntamento è per sabato 22 giugno, a partire dalle 12 con il pranzo. Eccolo il primo punto in comune: non c’è festa senza tavola. Poi c’è il calcio, con il torneo di calcetto Tutti insieme per l’integrazione. Nel fitto programma di giornata ci sono anche una esposizione di manufatti africani, la presentazione del libro Mi chiamo Mohamed Ali del pugile di Pontedera, incontri, sfilata, premiazioni e, a chiudere la giornata, un dibattito sul tema al quale parteciperà anche il rappresentante per la Toscana del console del Senegal.