Carabinieri a caccia dei Barrocci, “Al limite del surreale”

17 maggio 2019 | 17:47
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Carabinieri a caccia dei Barrocci, “Al limite del surreale”

‘Una storia che è al limite del surreale’, così l’hanno definita gli inquirenti che da domenica scorsa stanno investigando, quella del Palio dei Barrocci di Capanne, non disputato a causa di un fantomatico sequestro dei mezzi da parte di un altrettanto ipotetico agente di polizia municipale.

Un sequestro che per la giustizia non è mai avvenuto, visto che non vi è documentazione giudiziaria e una vicenda resa particolarmente odiosa per il fatto che sia stato tirato in ballo il nome di un corpo di polizia comunale. Una storia che su un altro fronte è anche comica e richiama a varie storie del cinema comico italiano, da Totò e Peppino fino ad Alberto Sordi e l’incontenibile poliziotto ‘der’ Kansas city in un Americano a Roma.
Al di là dei rimandi umoristici, i carabinieri negli ultimi giorni hanno continuato ad ascoltare le varie persone coinvolte, a cominciare da Francesco Centi, il consigliere dell’Associazione Barrociai Capannesi, nella speranza di trovare nuovi indizi utili alle indagini. In particolare i militari della compagnia di San Miniato stanno cercando proprio i barrocci, che non si trovano. Infatti non sarebbe chiaro in che capannone erano stati riposti in attesa della competizione di domenica scorsa, capannone dal quale poi non sarebbero mai usciti.
Non solo, a complicare la situazione c’è anche il fatto che nessuno degli agenti di polizia municipale di San Miniato o Montopoli alle dipendenze del comandante Dario Pancanti, prima preoccupato e poi indignato che i suoi vigili siano stati messi in mezzo a questa vicenda ormai possiamo ipotizzare ingiustamente, riconduca alla descrizione del presunto agente di pubblica sicurezza che avrebbe operato il sequestro. Sicuramente rintracciare i barrocci sarebbe utile ai fini dell’indagine e chiarirebbe molti aspetti di una vicenda che se da una lato ha aspetti gravi nella narrazione delle parti in causa – una persona che si è spacciata per agente di polizia municipale -, dall’altro è veramente ai limiti dell’immaginabile.
Le indagini quindi continuano e tanto i carabinieri quanto la polizia municipale sembrano più che mai determinati ad andare fino infondo a questa vicenda.