
Una deroga al divieto è prevista nel solo caso di restauro e ristrutturazione di fabbricati esclusivamente al di fuori del periodo di nidificazione (ossia dal 15 settembre al 15 febbraio di ogni anno).
Per il resto, il comune di Santa Maria a Monte ha emesso una ordinanza di divieto di distruggere, danneggiare o rimuovere i nidi delle specie di rondine (Hirundo rustica), balestruccio (Delichon urbicum) e rondone (Apus apus). L’ordinanza nasce dalla necessità di intervenire per la salvaguardia e la tutela degli uccelli migratori che rappresentano specie protette su tutto il territorio nazionale. Il comune chiede, quindi, a chiunque di rispettare i nidi delle specie citate e di provvedere, dove possibile, alla loro tutela e protezione.