Arco di Castruccio cardio protegge piazza Capponi

8 maggio 2019 | 07:48
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Arco di Castruccio cardio protegge piazza Capponi

Il defibrillatore c’era già, ma non funzionava più. Così l’associazione culturale Arco di Castruccio ha provveduto alla sostituzione della batteria e si preoccuperà annualmente di effettuare il collaudo affinché il Dae possa garantire la sicurezza di piazza Capponi a Castel del Bosco. Sabato 11 maggio alle 10 sarà ricollocato un defibrillatore a totale spesa dell’Associazione, che si impegna anche a mantenerlo integro e funzionante nel tempo.

Sulla piazza Capponi di Castel del Bosco nel 2012, il Rotary club di San Miniato, nell’ambito del progetto Zeus, aveva posto e inaugurato un defibrillatore che in virtù del contributo finanziario di privati, commercianti e imprenditori, l’Unione Sportiva del paese ha gestito fino a qualche tempo fa. Ad oggi, l’Unione Sportiva si è sciolta e il supporto finanziario è terminato. Da qui l’urgenza di un intervento per ripristinare uno strumento essenziale per interventi tempestivi ai fini della salvaguardia di vite umane. L’Arco di Castruccio, consapevole dell’importanza di un defibrillatore su una piazza centrale di Castel del Bosco, lo ha acquistato per ricollocarlo al suo giusto posto, impegnandosi nella manutenzione. Alla cerimonia inaugurale e alla benedizione saranno presenti, oltre ai membri dell’Associazione, le autorità civili e religiose.
Nel 2012, il 9 giugno il Dae venne donato al paese grazie a un progetto della consulta di Casteldelbosco in collaborazione con il Rotary club di San Miniato. A distanza di sette anni le risorse per la manutenzione erano esaurite e la batteria dello strumento doveva essere sostituita. E’ stato quindi necessario toglierlo fino a oggi per motivi di sicurezza. Oggi è di nuovo efficiente.