Come Leonardo, la Carducci insegna a essere geniali

7 maggio 2019 | 09:45
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Come Leonardo, la Carducci insegna a essere geniali
Come Leonardo, la Carducci insegna a essere geniali
Come Leonardo, la Carducci insegna a essere geniali

Nell’anno dedicato alle celebrazioni per il 500esimo anniversario della morte di Leonardo da Vinci, gli alunni delle classi seconde A, B, C, D, E della scuola primaria Carducci di Fucecchio imparano la genialità. Guidate dalle docenti Fattori Lucia, Sani Susi, Paganelli Cinzia, Moriani Patrizia, Cappelli Claudia, Daniero Lorella, Panicucci Sibilla, Cuccaro Laura, Marrucci Alessandra e Gradassi Ilaria hanno “adottato” il genio vinciano come personaggio guida nel loro percorso di studi.

“Non si tratta di un progetto specifico – spiega Moriani, ideatrice dell’iniziativa – ma di un modello didattico di lavoro ispirato all’approccio leonardiano alla conoscenza e trasferito nel processo d’insegnamento apprendimento. In sostanza, gli alunni promuovono le loro conoscenze ispirati dai ‘principi dell’apprendere leonardiano’ (curiosità, osservazione, fare domande, esperienza, dubitare) attraverso le attività didattiche predisposte in percorsi formativi, strutturate anche secondo il dispositivo di lavoro Eas, elaborato dal Cremit di Milano Università Cattolica diretto da Piercesare Rivoltella, con il quale si evidenziano assonanze e suggestioni didattiche significative. L’istituto di ricerca segue gli sviluppi dell’esperienza”.
Stimolati e motivati dalla partecipazione ai laboratori della biblioteca comunale di Fucecchio (lettura animata di testi sulla vita del genio) e a quelli del Museo di Vinci (Leonardo pittore, scienziato e ingegnere) e dalla visita al museo, gli alunni, oltre a conoscere la vita e le molteplici attività di Leonardo, hanno scoperto gli aspetti geniali del suo modo di operare per farne propri e utilizzarli nel loro percorso di apprendimento. Tra le varie realizzazioni delle classi ci sono attività legate alla produzione linguistica e matematica, alla scienza e tecnologia, all’arte, all’intelligenza emotiva, al teatro, alla robotica, al coding, alla creatività digitale (eBook, video e blog), alla realtà aumentata. Un’esperienza in “chiave leonardiana” articolato in Eas è in fase di sperimentazione in una delle classi: il volo, la genialità, l’invenzione delle macchine, la rappresentazione nell’arte delle emozioni, l’aria e l’acqua sono la “cornice” per lo sviluppo di alcuni obiettivi delle discipline. “Tutto questo, non per creare dei ‘piccoli Leonardo’, operazione auspicabile, anche se forse impossibile – conclude la docente Moriani – ma per offrire un metodo di lavoro agli studenti creativo e innovativo che li motivi a dare il meglio di loro stessi nella speranza di aprirsi una probabile strada verso la genialità. Da qui il motto ideato dagli alunni #genioioposso”.
Il lavoro si concluderà con l’elaborazione e produzione in ogni classe del proprio “LeoBot”, un robot personalizzato e “umanizzato” in onore del genio leonardiano, ideatore del primo automa meccanico umanoide e con una “Serata geniale” al Teatro Pacini di Fucecchio dove saranno presentate le esperienze anche di tutte le scuole del Circolo, infanzia e primaria, che hanno realizzato a vario titolo progetti o attività su Leonardo.
“Ancora una volta la nostra scuola – ribadisce la dirigente Maria Elena Colombai – si pone in avanguardia delineando addirittura pratiche educative che riescono a coniugare il pensiero leonardiano con una didattica innovativa. Devo dire inoltre che tutto il mio istituto quest’anno ha reso omaggio a Leonardo con molti lavori di qualità e di successo realizzati nei vari plessi d’infanzia e primaria”.
Il progetto “#genioioposso” è stato inoltre fra le esperienze italiane ispirate a Leonardo menzionate e presenti alle celebrazioni del Miur a Roma “Futura Leonardo”.