Piazza Garibaldi come nuova, c’è il bando per le idee

19 aprile 2019 | 11:27
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Piazza Garibaldi come nuova, c’è il bando per le idee

E’ stato pubblicato ieri 18 aprile il bando per il Concorso di Idee per riqualificazione di piazza Garibaldi a Castelfranco di Sotto mediante procedura aperta in unico grado, in forma anonima.

La riqualificazione di piazza Garibaldi, prevista nel Piano delle Opere Pubbliche 2019-2021, prevede un intervento su una delle piazze principali di collegamento tra il centro storico del paese e la zona circostante a prevalente carattere residenziale. In linea generale, il concorso richiede lo sviluppo di nuove idee per il recupero e la riqualificazione architettonica della piazza. La progettazione di questo spazio urbano, di focale importanza per il paese, dovrà avvenire attraverso lo studio di elementi formali e funzionali che ne valorizzino la funzione pubblica e l’assetto urbano circostante, promuovendo la rivitalizzazione della centralità urbana propria della piazza e della sua fruizione, le relazioni visivo percettive verso il limitrofo centro storico del paese anche al fine di implementare gli spazi dove dar vita ad eventi pubblici per attività socio-culturali. Piazza Garibaldi rappresenta, nell’immaginario collettivo di Castelfranco di Sotto, l’area verde più importante della comunità nonché luogo di svolgimento di numerose cerimonie civili, religiose, eventi dell’amministrazione comunale e di tradizioni locali come il Palio. Realizzata in onore ai caduti della I Guerra Mondiale, è stata inaugurata nel 1927. Uno spazio da sempre caratterizzato da percorsi pedonali con al centro la scultura realizzata in memoria dei dieci caduti della prima guerra mondiale originari di Castelfranco. La piazza assolve importanti funzioni sociali tra cui quella di essere luogo di ritrovo per le famiglie essendo area adibita a spazio giochi per bambini ed a verde pubblico grazie alla vegetazione presente (lecci, ippocastani, tigli, platani, pini ed arbusti vari) e alla grandi piante di pino diventate nel tempo elemento iconografico e di identificazione sentimentale della piazza stessa, spesso denominata “piazza dei pini”. Le piante di pino però allo stesso tempo rappresentano una delle maggiori criticità della piazza in quanto le radici, nonostante gli interventi di manutenzione straordinaria, hanno reso pericolosa e fortemente dissestata tutta la pavimentazione rappresentando così un ostacolo alla piena fruibilità dello spazio pubblico e un pericolo per l’incolumità delle persone che la frequentano, con notevoli costi di gestione per l’amministrazione comunale.
Il progetto dovrà prevedere soluzioni per la gestione delle piante di pino presenti: o il loro completo abbattimento (con sostituzione di altre piante ad alto fusto meno invasive) oppure una parziale sostituzione così come l’indicazione di sistema di mantenimento dell’esistente. È sulla base di queste premesse che l’amministrazione comunale ha deciso di promuovere un Concorso di idee per Una nuova Piazza Nova.
Possono partecipare ingegneri e architetti, che hanno residenza e domicilio in uno Stato membro dell’Unione Europea, abilitati, alla data di pubblicazione del bando, all’esercizio della professione ed iscritti negli appositi albi previsti dai vigenti ordinamenti professionali secondo le norme dei singoli stati di appartenenza.
I lavori dovranno pervenire entro le 12 del 17 giugno all’Ufficio Protocollo del comune in un unico plico chiuso e sigillato, contenente al suo interno due plichi anonimi separati, A e B, con la documentazione Amministrativa e Progettuale della proposta.
Il Concorso si concluderà con una graduatoria di merito e con l’attribuzione, al vincitore del concorso di idee, di un premio di 2.450 euro lordi da considerarsi, in caso di incarico per le successive fasi di progettazione, come anticipo sui compensi che saranno riconosciuti al suo estensore in caso di affidamento dei successivi livelli di progettazione e al II classificato un premio di 1.050 euro lordi.
Il costo per la realizzazione delle opere attinenti l’oggetto del concorso, stimato sulla base di valori parametrici di massima, è stato individuato in 350mila euro.