Arte e tradizione a braccetto a Santa Maria a Monte

19 aprile 2019 | 16:46
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Arte e tradizione a braccetto a Santa Maria a Monte

Mostre fotografiche, ambiente, attualità e visite guidate e ovviamente la tradizione della processione delle paniere fiorite. Il Festival d’Europa 2019 si arricchisce di nuovi importanti appuntamenti – anche grazie ai festeggiamenti in onore della Beata Diana – a Santa Maria a Monte, che con una raffica di eventi culturali mira al pienone per il ponte di Pasqua. Farà parte del mix una mostra fotografica che documenterà gli eventi dell’incendio del 24 settembre 2018 sui monti pisani e le attività dei volontari che sono intervenuti a spegnerlo. L’esposizione, intitolata Noi siamo di più – Incendio Monti Pisani, sarà curata da Alessandro Milo e verrà ospitata dal Teatro comunale di Santa Maria a Monte domani (22 aprile, all’interno dei festeggiamenti in onore della Beata Diana Giuntini.

Visitabile dalle 12 alle 19,30, la mostra farà emergere tre punti di vista, tre momenti diversi raccontati attraverso le testimonianze fotografiche di chi ha vissuto in prima linea il rogo, i soccorsi, il sostegno solidale della popolazione.
“Anche questa iniziativa rientra nel programma culturale del Festival d’Europa 2019 – interviene Elisabetta Maccanti, assessore al turismo del Comune di Santa Maria a Monte -. Rappresenta una preziosa occasione di riflessione su una tematica così delicata – come quella della salvaguardia della natura che ci circonda – oggi più che mai bisognosa di essere messa in evidenza, anche nei suoi aspetti più drammatici”.
L’associazione culturale I Pensieri di Bò, che gestisce il Teatro Comunale, sarà inoltre presente per le vie del borgo nei giorni della festa – domani 22 e martedì (23 aprile) – a far conoscere le sue prossime iniziative artistiche e culturali.

Ma ci sarà spazio anche per l’arte. Il borgo medievale di Santa Maria a Monte, infatti, rinnova le proprie installazioni artistiche itineranti, ospitando la mostra a cielo aperto dell’artista Felice Galli. Grazie al Premio Art in Smam, dopo le opere di Marcello Scarselli, l’esposizione, intitolata Frammenti di un borgo senza tempo. L’arte, la storia, la gente, verrà presentata alle 15 di domani (22 aprile), in concomitanza dei festeggiamenti patronali della Beata Diana e del Festival d’Europa.
Incastonate come squarci di vita nelle mura del centro storico, le immagini si presentano come frammenti parlanti, tratti dalla storia del territorio. Una storia ricca di opere d’arte, come quelle custodite all’interno della Chiesa Collegiata; di letteratura, come i versi poetici dell’illustre Giosuè che ebbe modo di soggiornare sulla “fiorita collina tosca”; di tradizioni, come la secolare processione delle Paniere fiorite del lunedì di Pasqua; di personaggi che hanno segnato le vicende di questo luogo; di persone comuni, che hanno contribuito a tramandare il “respiro vitale” di questo antico castello, percepibile ancora oggi. Rielaborate attraverso colori e sovrapposizioni che vivacizzano i caldi mattoni del borgo, i frammenti hanno la finalità di far dialogare il luogo pubblico con lo spettatore, stimolato a risvegliare la memoria collettiva e il senso di appartenenza ad un tessuto urbano fatto di storie, tradizioni, ricordi, sogni e realtà.
Si tratta di quadri originali stampati in forex collocati in piazze, angoli, scorci, vie, come Piazza della Vittoria, via Cimitero, via Mezzo, via Carducci, via XXIV Maggio, scale di via Collegiata, Piazza Marconi e via 2 giugno.
“L’esposizione è stata resa possibile grazie al premio Art in Smam, inserito all’interno del progetto Smam: il Borgo che vorrei 2.0. Le installazioni ridonano la parola a quegli angoli urbani, scorci di vera bellezza, che contraddistinguono il borgo medievale di Santa Maria a Monte”, spiega il sindaco Ilaria Parrella.

Durante tutto il pomeriggio di domani (22 aprile) inoltre, nell’ambito della secolare Processione delle Paniere fiorite in onore della Beata Diana, i visitatori avranno la possibilità di partecipare a visite guidate gratuite del centro storico e dei suoi ormai celebri sotterranei.
Dalle 15 alle 19 saranno con ritrovo di fronte al Palazzo Comunale, percorsi guidati, curati dall’associazione Eumazio e Gavi, porteranno i visitatori alla scoperta del Castello nel Trecento tra i sotterranei e i luoghi della Beata.
“Ogni due ore con partenza dal palazzo comunale ci sarà la possibilità di visitare con l’ausilio di guide esperte il cento storico medievale, alla scoperta delle antiche vestigia del castello di Santa Maria a Monte, a lungo conteso da Pisa, Firenze e Lucca nella lotta tra Guelfi e Ghibellini”, afferma Elisabetta Maccanti, assessore al turismo.
Per chi invece fosse curioso di scoprire quanti uomini illustri abbiano abitato l’antico castello nel corso dei secoli, appuntamento da non perdere con la visita guidata gratuita Storie e personaggi di Santa Maria a Monte, a cura dell’Ass. City Grand Tour. La partenza è fissata per le 16 sempre di fronte al palazzo Comunale: un itinerario teatralizzato condotto da Antonio Possenti (Alessandro Bargagna) alla scoperta del paese, durante il quale appariranno misteriose presenze a raccontarci la loro storia e il rapporto con Santa Maria a Monte. I visitatori saranno abbastanza preparati per riconoscerli tutti?
Le visite guidate non esauriranno le molteplici le iniziative culturali: in programma dalla mostra Sogni e Visioni di Chiara Macchi presso il Museo Casa Carducci, all’esposizione itinerante Frammenti di un borgo fuori dal tempo di Felice Galli; dal volume Il Fonte Restituito. Iconografia, storia e restauri di un monumento ritrovato, edito in collaborazione con la Soprintendenza archeologia e delle belle arti e paesaggio per le province di Pisa e Livorno e che sarà presentato all’area archeologica La Rocca, alla realtà aumentata del museo civico, che permetterà al visitatore grazie ad un tablet di poter visualizzare una riproduzione 3d del Fonte da poco restaurato.