
“A Fucecchio il 12 maggio arriverà la seconda tappa del Giro d’Italia. Di domenica, una settimana prima del Palio, la tappa dedicata a Gino Bartali farà il giro di quasi tutto il centro, da piazza La Vergine a corso Matteotti, da piazza Montanelli a viale Buozzi fino alla Ferruzza: tutto questo alla nostra comunità costerà 8 mila euro”. Lo dice il sindaco di Fucecchio Alessio Spinelli che aggiunge: “Noi abbiamo lavorato a lungo per averla e ci siamo impegnati per ridurre al minimo i costi per i cittadini. Gli altri fanno soltanto polemica”.
“Per avere l’arrivo di un tappa del Giro d’Italia – spiega infatti Spinelli – ci sono comuni che spenderebbero molti soldi per la ricaduta positiva che ha sul territorio, per l’immagine della città, per l’aria di festa che si respira e che coinvolge grandi e piccoli. Ecco, tutto questo la nostra amministrazione comunale è riuscita ad averlo, a conti fatti, per una cifra quasi ridicola: circa 8 mila euro. A questa cifra ci siamo arrivati grazie al grande lavoro svolto con l’Unione dei Comuni dell’Empolese Valdelsa e grazie anche alla mia caparbietà nel cercare sponsor privati che potessero contribuire alle spese per gli allestimenti presso il nostro Comune. Precisamente con la delibera 77/2018 dell’Unione dei Comuni viene ripartita l’intera somma di 220 mila euro più iva tra tutti i comuni dell’Empolese Valdelsa. A Fucecchio spetta il 12% di tale somma. Successivamente sono stati individuati sponsor istituzionali che hanno ridotto l’importo complessivo di 100 mila euro. La nostra quota quindi si è abbassata a 20 mila euro circa. A meno che non arrivino altri sponsor. Grazie al contributo di associazioni private del nostro territorio pari a 12 mila euro abbiamo ridotto ulteriormente il contributo del Comune che complessivamente ammonta a 8 mila euro. Grazie al Giro d’Italia sono stati realizzati anche lavori che migliorano il decoro della nostra città e che rimarranno anche dopo il Giro d’Italia. Nonostante questo leggo continuamente post di cittadini (e questo lo posso anche capire) e di candidati sindaci (e questo è inammissibile per chi si propone alla carica di primo cittadino per la quale occorrono competenza e esperienza) che sparano cifre a caso senza sapere minimamente di cosa stanno parlando”.