
Era nato a Livorno nel 1927. Ma quasi tutta la vita l’ha passata a Santa Croce sull’Arno: da lì era partito volontario per la Guerra a soli 16 anni e lì era tornato da sopravvissuto. Lì, fino a che ha avuto fiato, ha continuato a raccontare quegli orrori (La Memoria del partigiano e le storie dei ragazzi). A 92 anni, è morto Roberto Carpina, lasciando in un dolore profondo l’Anpi e tutto l’antifascismo di Santa Croce sull’Arno.
Il funerale sarà celebrato sabato 13 aprile alle 14,30 nella chiesa di Sant’Andrea di Santa Croce sull’Arno. “Roberto – così lo ricorda l’Anpi – senza esitazione, non ancora diciottenne, seppe subito da che parte stare. Nei primi giorni del marzo 1945 rispose volontario alla chiamata e si arruolò, insieme a altri 52 giovani santacrocesi, nel Corpo Volontari della Libertà. Dopo un breve periodo di addestramento e d’istruzione militare a Cesano, finì a combattere, inquadrato nella divisione Cremona sul fronte del Senio in Romagna contro il fuoco della Wermacht. Vestiva, come gli altri, la divisa dell’esercito inglese ma portava, bene in vista, sul giubbotto e sulle maniche una fascia tricolore. Ai primi di aprile i volontari e gli alleati ricevettero l’ordine di avanzare verso Ravenna e, dopo aspri combattimenti con morti e feriti, il 10 dello stesso mese liberarono la città di Alfonsine e Roberto era lì. Anche a Roberto Carpina, per queste sue azioni, fu concessa la cittadinanza onoraria di quella città. Proprio due giorni fa una delegazione dell’Anpi si è recata a rendere omaggio a quei caduti e ai luoghi di memoria di quegli eventi di cui furono protagonisti i nostri 52 giovani concittadini. Terminata la guerra di Liberazione Roberto ritornò a casa e, come gli altri volontari, riprese nel silenzio la propria vita familiare e l’attività in fabbrica. Con Roberto se ne va uno degli ultimissimi testimoni viventi di quel periodo. Seppur schivo e riservato, Roberto è stato sempre un punto di riferimento esemplare per l’Anpi e per tutto l’antifascismo santacrocese. Roberto è stato e dovrà continuare ancora ad esserlo, un glorioso esempio di ragazzo che non esitò a mettere a rischio la propria giovanissima vita combattendo per la liberazione dell’Italia dall’invasore, per la libertà e la democrazia. Ora ci lascia l’impegno e la responsabilità di continuare, con coraggio e determinazione come fece lui, per la difesa di questi grandi valori. L’Anpi di Santa Croce sull’Arno non mancherà di ricordare la figura del partigiano Roberto Carpina sabato 13 durante l’iniziativa pubblica già programmata da tempo, alle 17 nella propria sede in corso Giuseppe Mazzini 117. La sezione Anpi di Santa Croce sull’Arno esprime le proprie condoglianze a tutti i familiari di Roberto”.