“Consolidare e rilanciare il settore”, ArciCaccia dopo l’assemblea

“Il settore della caccia è in crisi e tutti insieme dobbiamo rilanciarlo e consolidarlo”. Per questo, per aprire un approfondimento e un confronto anche con la presenza di esperti che potessero suggerire idee e proposte, l’Arci Caccia provinciale di Pisa in collaborazione con il Comitato Regionale della Toscana ha organizzato al circolo Arci de La Scala un importante convegno sulla gestione della fauna stanziale e degli istituti pubblici Zrc e Zrv.
A portare il saluto istituzionale è stato l’assessore del comune di San Miniato Giacomo Gozzini, membro del comitato di gestione dell’Atc 15 Pisa Est di nomina pubblica. All’incontro hanno partecipato il presidente provinciale Arci Caccia Ivano Vanni che ha presentato gli argomenti in discussione e l’assessore regionale Marco Remaschi, che per altri impegni ha lasciato l’assemblea a metà mattinata. “L’assessore – racconta l’Arci Caccia – ha puntualizzato il lavoro e gli impegni, anche temporali, presi ai tavoli di concertazione dalla Regione preannunciando che nei prossimi mesi si terrà una conferenza sulla caccia, ricordando che le problematiche sono molteplici e complesse, ma se lavoreremo seriamente e con un confronto serio soprattutto tra mondo venatorio e mondo agricolo potremmo dare gambe e costruire insieme il nuovo piano faunistico. L’iniziativa è continuata con l’intervento di Roberto Mazzoni della Stella, tecnico faunistico conosciutissimo e che ha lasciato un ricordo positivo nelle nostre zone, per essere stato per anni responsabile del settore nella nostra Provincia. Il suo intervento è stato profondo, chiaro e particolareggiato sulle problematiche complesse e non semplici della piccola selvaggina stanziale, sulla gestione delle Zrc e Zrv e sul mantenimento e la riproduzione della selvaggina, alla luce anche dei cambiamenti avvenuti in agricoltura, dei problemi di rifugio ed alimentazione, non trascurando il contenimento dei predatori. Le considerazioni e le analisi di Mazzoni sono state motivo di approfondimento e di confronto nell’assemblea e hanno sviluppato un ricco dibattito di riflessioni, idee e proposte. Ricordiamo che l’iniziativa era sotto la forma di assemblea pubblica con dibattito alla quale tutti potevano partecipare e dare il proprio contributo senza preclusione per nessuno. L’incontro che ha visto molti interventi costruttivi, ha avviato un percorso di approfondimento che andrà sviluppato insieme alle altre associazioni venatorie e alle associazioni agricole, ai tecnici e i comitati degli Atc per arrivare a fare proposte concrete sul potenziamento della piccola fauna stanziale e sulle strutture pubbliche che hanno un ruolo determinante, sapendo che nessuno ha la bacchetta magica… ma non dobbiamo rimanere fermi. Senza entrare in polemiche sterili con alcune associazioni venatorie, che hanno criticato il convegno e alcuni interventi, noi ci teniamo a ricordare che l’iniziativa era organizzata da Arci Caccia provinciale e regionale ed era un’assemblea pubblica e aperta a tutti e quindi ognuno poteva intervenire e dare il suo contributo come si usa in democrazia. L’Arci Caccia è un’associazione libera ed autonoma, certo con una storia e una identità, che si batterà sempre per la trasparenza, per il mantenimento della nostra passione e di una caccia popolare e sociale, rispettando le istituzioni e ricercando un confronto aperto con il resto del mondo venatorio ed il mondo agricolo avendo sempre presente il rispetto dell’ambiente, della natura e del territorio. Ha chiuso la nostra iniziativa il presidente regionale Sirio Bussolotti. Nel ringraziare tutti gli intervenuti, un grazie di cuore per l’ospitalità al circolo Arci La Scala”.