Maleodoranze da bidoni di rifiuti speciali in via Mendes, non era una fuga di gas
Non era una fuga di gas contrariamente da quanto riportato erroneamente da alcuni mezzi di informazione, l’allarme scattato nella serata di venerdì in via Chico Mendes nella zona industriale di Ponte a Egola. L’allarme in realtà era partito per un presunto problema di maleodoranze, ma si è concluso con il rinvenimento di contenitori di sostanze potenzialmente pericolose.
Tutto infatti è cominciato quando nella serata di venerdì alcuni cittadini hanno chiesto l ‘intervento di Arpat e dei vigili del fuoco per un a forte maleodoranza avvertita in zona. Quando il personale del ministero dell’Intero è arrivato sul posto però non ha trovato traccia dia gas fossili, ma dopo poco si è accorto che le maleodoranze arrivavano da un capannone in via di bonifica, dove sono stati rinvenuti tra i fusti di sostanze chimiche blu, dei contenitori di colore giallo al cui interno vi era una sostanza non ancora identificata, ma che è stata ritenuta dai vigili del fuoco un rifiuto potenzialmente pericoloso o speciale che dovrà seguire una particolare procedura di smaltimento. La maleodoranze secondo una prima ricognizione fatta dai pompieri sarebbe partita proprio da questo contenitori una volta aperti. Come prevede la procedura i vigili del fuoco hanno isolato in via precauzionale la zona e hanno avviato un’indagine, poi hanno trasmesso una segnalazione alle autorità competenti, Comune, polizia municipale e arpat che ora dovranno valutare se emettere un’ordinanza oppure no, determinante a tal fine probabilmente sarà l’accertamento sulla natura della sostanza contenuta nei fusti gialli attraverso analisi chimiche.
I contenitori in questione comunque erano all’interno di un capannone, che è in via di bonifica da parte di una azienda di zona che dovrebbe insediarvi, ultimati i lavori, parte del proprio ciclo produttivo.