Cambiamenti chiude il cerchio della ’possibile giunta’

23 marzo 2019 | 10:39
Share0
Cambiamenti chiude il cerchio della ’possibile giunta’
Cambiamenti chiude il cerchio della ’possibile giunta’
Cambiamenti chiude il cerchio della ’possibile giunta’
Cambiamenti chiude il cerchio della ’possibile giunta’
Cambiamenti chiude il cerchio della ’possibile giunta’
Cambiamenti chiude il cerchio della ’possibile giunta’

Mancava un tassello alla potenziale squadra di governo di Manola Guazzini, che in caso di vittoria la elezioni amministrative di maggio la affiancherà nel governo di San Miniato. Ancora una volta Guazzini ha scommesso su un volto nuovo alla politica e su un giovane: Enrico Vezzi che si va ad aggiungere ai già scelti e presentati all’elettorato Federico Faraoni, Matteo Squicciarini, Barbara Francalanci, Beate Schnock. Nella erata di ieri venerdì 22 marzo quindi oltre a Vezzi è stata ripresentata a Ponte a Egola l’eventuale schiera di assessori.

Enrico Vezzi, 39 anni di Ponte a Egola, è laureato in psicologia a Firenze ed è un artista che ha lavorato in tutta Italia e in Europa. In caso di vittoria di Cambiamenti riceverebbe le deleghe alla cultura e alle manifestazioni artistiche. “Quello che è mancato in questi anni è la capacità di attrarre qui opere importantissime – ha detto Vezzi – Poi quando si installano opere bisogna creare un dialogo con il territorio e un percorso che coinvolga i cittadini e i visitatori”. “Cambiamenti sta trasformando il modo di fare politica – ha aggiunto Guazzini – abbiamo anteposto i contenuti alle persone per un programma che ormai riteniamo chiuso. I cittadini è giusto che sappiamo quale sarà la squadra di governo che eventualmente andrà a governare il loro territorio. Noi siamo l’unica novità politica della prossima tornata elettorale”. La divisione delle deleghe è avvenuta tenendo di conto della professionalità e delle capacità di ognuno. Federico Faraoni, presidente del comitato oltre al ruolo di vicesindaco riceverebbe – il condizionale è d’obbligo – anche le deleghe alle attività produttive, all’ambiente, al turismo e si occuperà di rintracciare i fondi europei. Matteo Squicciarini, vicepresidente di Cambiamenti e operatore sociale riceverebbe le deleghe alla sanità, al sociale, allo sport e alle politiche giovanili. Barbara Francalanci, architetto di San Romano si occuperà, in caso di vittoria elettorale, di urbanistica lavori pubblici, semplificazione e innovazione tecnologica. Beate Schnock, docente di tedesco all’Istituto Cattaneo avrebbe deleghe alla scuola, alle pari opportunità e cooperazione internazionale.
Schnock si è presentata proiettando l’ingresso della scuola in cui insegna, il Cattaneo, evidenziando la pericolosità della struttura. “Il fiore all’occhiello della Provincia è in questo stato – ha tuonato perché da un po’ di tempo c’è il rischio che ci caschi addosso. E così l’apprezzamento per il bene comune sparisce, e in terra è pieno di cicche”. “Per quanto riguarda le pari opportunità – continua Schnock – l’8 marzo si sono fatti lunghi discorsi sulla parità di genere in tutto il mondo ma che qui meno di un anno fa un ragazzo di San Miniato ha ucciso una ragazza non lo dice nessuno – e ancora – Le commissioni sono state considerate solo come un braccio politico per il governo locale. Una commissione rispecchia tutte le forze politiche e non può essere considerata uno strumento per scopi politici di chi è al governo”.
Sull’opportunità o meno di presentarsi con una lista civica invece che con un partito Cambiamenti ha le idee chiare. Adesso che è certo che il 26 maggio si voterà sia per le amministrative che per le europee ogni candidato si lancia nella sua analisi di voto. “Io non penso che il voto locale sia così tanto trasferibile al voto europeo – spiega la candidata Guazzini – Sul locale contano le conoscenze personali. Poi, ora i partiti non sono più cristallizzati come un tempo, la credibilità dei partiti tradizionali è venuta meno. E poi, a dirla tutta, mi pare che sul manifesto dell’altro candidato sindaco non ci sia il simbolo di nessun partito”.

Giuseppe Zagaria