La Francigena dall’acqua, porto a Ponte a Cappiano

25 febbraio 2019 | 14:55
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La Francigena dall’acqua, porto a Ponte a Cappiano
La Francigena dall’acqua, porto a Ponte a Cappiano
La Francigena dall’acqua, porto a Ponte a Cappiano
La Francigena dall’acqua, porto a Ponte a Cappiano
La Francigena dall’acqua, porto a Ponte a Cappiano
La Francigena dall’acqua, porto a Ponte a Cappiano

Manca ancora il bollino ufficiale. La via alternativa, c’è già. L’altra via Francigena si fa in barchino e lega Altopascio, Ponte Buggianese e Ponte a Cappiano di Fucecchio. Dopo i pellegrini di terra, quindi, anche quelli di acqua potranno viaggiare sulla via Francigena tra la Riserva naturale del Lago di Sibolla, la Dogana del Capannone e poi, da qui, in barchino fino a Ponte a Cappiano.

L’itinerario alternativo della tappa 29 della Francigena è stato già presentato. Tra un ostello e l’altro, dal Lago di Sibolla al Padule, è possibile camminare e pedalare tra canali, argini e zone umide ricche di biodiversità e di tradizioni. La via Francigena è un fascio di sentieri, di tracce e piste battute nei secoli dal passaggio dei viandanti. È dunque caratterizzata da deviazioni che solitamente convergevano in corrispondenza di borghi e di ospitali dove trovare alloggio. Il fascino del percorso è dato anche dall’importante presenza di vie d’acqua che contraddistinguono il paesaggio e che hanno marcato con radici profonde la tradizione dei territori tra Altopascio, Ponte Buggianese e Fucecchio.
Il percorso parte quindi dall’Ospitale dei Pellegrini di Altopascio per poi raggiungere la riserva naturale del Lago di Sibolla. Il tracciato originale segue gli argini dell’emissario del Sibolla fino a giungere, nel comune di Ponte Buggianese, alla struttura della Dogana del Capannone. A poca distanza dalla Dogana vi è l’imbarco dove inizia il tratto di navigazione con i tipici “barchini” del Padule di Fucecchio, la più grande area umida interna italiana. L’itinerario prosegue quindi con un trekking (oppure a scelta in bicicletta) lungo gli argini e i margini del Padule fino all’ostello Ponte de Medici di Ponte a Cappiano.