




La visita alle aziende del distretto del Cuoio e delle pelli è stata una delle prima fatte da nuovo vescovo della diocesi di San Miniato. Nell’occasione aveva detto che sarebbe stata solo la prima e infatti quelle aziende le ha seguite fino a Milano, dove ha partecipato a Lineapelle (Vescovo a scuola e in conceria – Foto).
Il vescovo Andrea Migliavacca ha visitato anche lo stand della Stella Maris (Concerie Italiane con la Stella Maris per il nuovo ospedale) e poi ha voluto fare un giro tra gli stand delle imprese della sua diocesi, perché il lavoro è parte integrante della vita di una persona e di una famiglia. E, quindi, del progetto di Dio. Costruire benessere per tutti è l’insegnamento di Gesù che “moltiplica” i pani e riempie le reti dei pescatori, come a insegnarci che è meno difficile condividere se non si soffre troppo. Storie e progetti, quelli confidati al vescovo tra gli stand. Alcuni dei quali sono bei sogni in un periodo non facile, ma che, anche, non devono adagiarsi sulla complessità come scusa per non farcela. E’ un lavoro buono, quello che serve a una società che possa tornare a essere più buona. Fatto di buone prassi, di rispetto, di generosità e di condivisione: cose che meritano di essere raccontate, perché alla fine il bene è anche contagioso. La conceria, sul comprensorio del Cuoio, è il luogo vero dell’integrazione, dove italiani e stranieri si compiono nel lavoro. In una sorta di famiglia, almeno per gran parte della giornata, che sa gioire insieme e faticare insieme.