Castelfranco, multi bando per “credere nel futuro”

4 febbraio 2019 | 11:41
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Castelfranco, multi bando per “credere nel futuro”
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Castelfranco, multi bando per “credere nel futuro”
Castelfranco, multi bando per “credere nel futuro”
Castelfranco, multi bando per “credere nel futuro”

Quattro tipologie di bandi “cuciti addosso” ad altrettante tipologie di investimento. Per rivitalizzare e recuperare il centro storico di Castelfranco di Sotto, sono pronti i bandi che offriranno 50mila euro di sostegno a proprietari di immobili, imprenditori commerciali e artigianali, lavoratori autonomi, giovani e giovani coppie, associazioni, attività commerciali e artigianali che scelgono di investire nel centro storico.

Un bando sulla scia di quelli già visti in molti comuni toscani e che in molti luoghi sono in fase di sperimentazione (vedi Peccioli, Pontedera, Santa Maria a Monte) nato dalla necessità di rivitalizzare un centro storico, nello specifico il classico quadrato romano del centro castelfranchese, compreso fra via dei Mille, via Magenta, via Calatafimi e via Solferino, che negli ultimi anni ha visto progressivamente chiedere molti esercizi storici. Basti pensare che solo nell’ultimo anno sono almeno 5 le realtà commerciali chiuse, con sole tre aperture. La situazione migliora ed il bilancio si fa attivo se guardiamo, oltre al centro storico, al perimetro più largo della prima circonvallazione (viale 2 giugno, viale Europa, viale Italia). “I bandi – spiega il sindaco Gabriele Toti – si inseriscono in una serie di investimenti, come la Casa della Salute all’Orto di San Matteo e altri fatti o in via di svolgimento. Quello che prevediamo qui sono agevolazioni rispetto alla tassazione ma non solo. Si guarda infatti anche alle strutture a alla possibilità di riqualificare il centro attraverso lavori. Sono incentivi dedicati alle attività commerciali esistenti e a quelli che verranno, ma anche ai proprietari dei fondi sfitti. Un lavoro complessivo di messa insieme di domanda e offerta che conferma la nostra volontà di investire e scommettere su chi vuole aprire in centro a Castelfranco”.

I bandi

I bandi sono quattro, che si aggiungono a quelli già esistenti e che nel complesso sono stati rifinanziati. Il totale dell’investimento da parte del comune per quest’anno sarà di 50mila euro. L’apertura delle iscrizioni per la formazione della prima graduatoria è fissata da oggi, 4 febbraio. Un contributo fino a 6mila euro è previsto per il recupero e la riqualificazione delle unità immobiliari sfitte identificate nelle categorie catastali: negozi e botteghe, magazzini e locali di deposito, laboratori per arti e mestieri, stalle, scuderie, rimesse, autorimesse (senza fine di lucro). Per le attività commerciali e artigianali nuove o esistenti che promuovano la tipicità del territorio è previsto un contributo fino a 3mila euro, per quelle non legate alla tipicità del territorio fino a 2mila. Previsto un contributo fino a mille euro per le attività commerciali e artigianali e realtà associative che realizzino eventi innovativi e c’è anche un contributo per il rifacimento delle facciate degli immobili per la riqualificazione del centro storico. Altro punto di intervento del bando, che verrà però attivato in un secondo momento, è la calmierazione delle locazioni a uso commerciale e abitativo. Questo tipo di incentivo avverrà sia su locazioni di fondi commerciali che di immobili destinati alla civile abitazione che siano sfitti, per la rivitalizzazione del centro storico con l’apertura di nuove attività commerciali, culturali, artigianali e di servizi, l’insediamento di associazioni e la residenza da parte di giovani e giovani coppie. In pratica si caratterizzerà per una garanzia di canone di locazione calmierato secco con benefici condivisi per proprietario del fondo e affittuario per i primi 4 anni (5 euro al metro quadro da ricontrattare poi fra privati): locazione al 25% del canone calmierato e riduzione IMU al 75% per il proprietario al primo anno; al 50% del canone calmierato e riduzione IMU al 50% per il proprietario al secondo; al 75% del canone calmierato e riduzione IMU al 25% per il proprietario al terzo anno. Canone intero per il locatario ed IMU per intera per il proprietario dal quarto anno.

A chi è rivolto
Nella selezione delle candidature al bando saranno privilegiati imprenditori e lavoratori autonomi che intendano realizzare progetti di promozione locale e territoriale, di imprenditorialità femminile e giovanile e che siano capaci di prospettare attività e modelli imprenditoriali in grado di caratterizzare l’area del centro cittadino in senso commerciale, culturale e turistico. Tra le premialità alle quali verrà data particolare attenzione al momento della selezione delle candidature c’è l’elemento d’innovazione del modello imprenditoriale che viene proposto: sia in termini di offerta di servizio o prodotto, sia nella modalità di gestione, capacità di organizzazione, rispetto a eventi, attività, commerciali, artigianali e di servizio. Altro elemento accolto positivamente sono poi le competenze: composizione e funzionalità di esperienze, caratteristiche professionali, conoscenza del settore, attitudini personali, che dimostrino la fattibilità del progetto proposto. Ulteriore fattore di premialità sarà poi l’età: saranno premiati i progetti di imprenditoria giovanile, con un punteggio decrescente rispetto alle fasce di età (18-25, 26-30, 31-35, 36-40, oltre 40 anni). A parità di punteggio conseguito, saranno privilegiati i progetti di imprenditoria femminile e i progetti di imprenditoria per nuove iniziative.

Come ci si iscrive
Per facilitare l’accesso alle procedure del bando e dare un supporto a coloro che vogliono presentare domanda, il Comune ha attivato uno sportello dedicato che sarà tenuto presso il Suap, a disposizione per dare informazioni già a partire da domani 5 febbraio il martedì dalle 15,30 alle 17,30 e il giovedì dalle 10 alle 13. “Abbiamo studiato un piano di intervento che si muove su più fronti. L’obiettivo generale del bando è incentivare le attività che migliorano e riqualificano il centro storico. Le misure sono diverse perché plurali sono i soggetti interessati all’iniziativa e molteplici le operazioni di rivitalizzazione che si cercano di sostenere – ha commentato il sindaco Gabriele Toti -. Il nostro centro può ripopolarsi e tornare a vivere solo se i cittadini credono nel futuro del loro paese. Ciò che vogliamo concretamente fare è sostenere le attività commerciali, le associazioni e tutti coloro vorranno cogliere quest’occasione. L’Amministrazione Comunale mette a disposizione 50mila euro di incentivi perché crede fermamente nelle potenzialità del centro cittadino”.
“Il nostro centro storico per conformazione, storia ed accessibilità si predispone a nuovi investimenti ma perché tutto questo abbia successo non potevamo limitarci a creare delle possibilità, potenziando l’offerta, dovevamo anche lavorare sulla domanda – ha spiegato l’assessore allo Sviluppo Economico e al Centro Storico, Giulio Nardinelli -. La Casa della Salute, il più importante investimento fatto nel centro storico negli ultimi vent’anni, che garantirà un numero di accessi tali da poter dare una spinta positiva al nostro paese. La volontà che ci muove è quella di ricreare la domanda e sostenere l’offerta, stuzzicando le molte energie e idee che gli incentivi possono incoraggiare, soprattutto nei giovani. Come terzo e fondamentale elemento c’è l’orgoglio dei castelfranchesi. Questa è la speranza più grande: che queste misure possano dare nuovo slancio all’orgoglio paesano e al nostro centro storico”.

Nilo Di Modica