Siringe usate dai tossicodipendenti gettate a terra, fuori della scuola primaria e dell’infanzia di San Donato di San Miniato, in via del Pratuccio. Non è la prima volta che accade nelle ultime settimane: il problema si era già presentato. L’ultima volta, ieri mattina 30 gennaio, ad accorgersene sono stati i genitori, al mattino, mentre accompagnavano i bambini a scuola.
E non in una via qualunque: le siringhe, questa volta, le hanno trovate nel piccolo parcheggio antistante la scuola, dove c’è anche la campana del vetro usato e un pannello per le affissioni pubblicitarie. I genitori si sono subito rivolti alle maestre che personalmente hanno provveduto a rimuovere le siringhe che fortunatamente erano chiuse con il loro cappuccio e ad attivare tempestivamente tutte le procedure del caso. In primo luogo sono state avvisate la forze dell’ordine – carabinieri e polizia municipale – e poi il municipio di San Miniato e le varie persone competenti nella gerarchia scolastica.
“Alcune settimane fa erano già state trovate altre siringhe dalle maestre – spiegano i genitori incontrati casualmente fuori dalla scuola questa mattina (31 gennaio) –, sempre fuori dalla scuola e sempre chiuse nei loro contenitori, ma comunque sia, questa situazione non è piacevole. Il personale della scuola – maestre e personale Ata – è sempre molto attento e sappiamo che verifica sempre che nel cortile della scuola non ci sia niente di pericoloso per i bambini. Il problema però non è quello che accade dentro la scuola, ma ciò che si verifica nella ore notturne fuori dalla scuola. I tossicodipendenti a bucarsi non vanno solo nelle vicinanze della scuola: un po’ tutta la strada via via è stata oggetto di ritrovamenti di siringhe. Servirebbe più vigilanza da parte delle istituzioni, più che da parte dei carabinieri che abbiamo visto che periodicamente passano anche la notte a controllare”.
Il dirigente scolastico Sandro Scapellato raggiunto telefonicamente ha spiegato: “Sottolineo che le siringhe sono state trovate fuori dalla scuola e la vicenda è stata gestita dalle docenti, che hanno attivato le procedure previste dai protocolli, gestendo al meglio la cosa. Per quanto mi riguarda, posso dire che ho piena fiducia nella loro vigilanza sempre molto attenta anche da questo punto di vista e anche oltre i confini della scuola, per quanto possibile, nell’interesse dei bambini. Poi è chiaro che non possiamo agire su ciò che accade fuori dalla scuola nelle ore notturne”.
Una situazione che dispiace, più che altro perché entrando nella scuola primaria e dell’infanzia di San Donato si percepisce un ambiente a misura di bambino e molto sereno, una serenità che in qualche modo rischia di essere turbata appena i bambini mettono piede fuori della scuola – come hanno sottolineato alcuni genitori – per i comportamenti pericolosi di alcune persone che fanno uso di sostanze stupefacenti, proprio davanti ad un luogo deputato all’infanzia.
Gabriele Mori