
La sua è una storia di abbandoni. Una vita trascorsa entrando in un canile, uscendo per provare la gioia di una famiglia e poi tornandoci di nuovo. Pino, nel canile di Fucecchio, è diventato “il cane di nessuno”. Da quel canile l’aveva adottato una signora che ora, però, si è trasferita all’estero e lì è stata costretta a riportarlo.
Pino, adesso, ha bisogno di una casa. O almeno di “adozioni a distanza” che aiutino il canile e le volontarie a prendersi cura di lui. Sorride e gioca, infatti, Pino ma è vecchio e malato e necessita di cure costanti e di farmaci costosi.
“Per anni è stato in canile – raccontano parlando di lui -, in uno di quelli senza volontari, dove la vita è un po’ più dura. Poi è tornato in Toscana, vecchio e malato ma sembra che la fortuna sia dalla sua parte e trova una persona che lo ospita per il periodo delle cure, tanto che alla fine decide di adottarlo. Ma il destino avverso non dà pace a questa creatura: viene portato in pensione perché la sua proprietaria va via per due mesi. Che ora sono diventato 10”. Quella signora non può più prendersi cura di lui e allora lo cede a un’altra volontaria. Che non ci sta a lasciarlo solo ma che non può tenerlo per sempre.
Ora a Pino serve aiuto, anche se Pino non lo sa: lui pensa che resterà in canile, stavolta per sempre. Serve un’adozione, allora, magari. Ma in attesa della famiglia giusta (anche con altri cani, Pino si adatta bene), servono tante mamme e papà disposte a donare qualcosa per pagare le sue cure. Si tratta di 5 euro al mese che, messi uno vicino all’altro, possano garantire a Pino tutte le cure che merita. Per il tempo che ancora gli resta. Per aiutare Pino il numero di telefono è 349-6657286. (E.ven)