
di Nilo Di Modica
Un odore nauseabondo, che nell’intero pomeriggio di ieri, 15 gennaio, ha tenuto sull’attenti la popolazione di Ponte a Egola, facendosi però sentire anche a Santa Croce e San Donato. Odore talmente forte, dicono i numerosi residenti che lamentavano il disagio, da spingere molti a fare segnalazione all’Arpat e ai Carabinieri, per quello che i più identificavano già ieri come un odore legato agli scarti delle olive.
Oggi, effettuate le prime valutazioni e anche un secondo sopralluogo, la prima conferma di Arpat: “Sono stati effettuati controlli che hanno portato all’identificazione di uno sversamento di sansa nei terreni, vicino a Ponte a Egola”. Su luogo, ieri, anche i Carabinieri. Ad effettuare i controlli gli uomini dell’ufficio territoriale dell’Arpat di Pisa. Sul posto anche la polizia municipale di San Miniato. “Gli accertamenti condotti – spiega Arpat – hanno portato a imputare la responsabilità di tali fenomeni odorigeni a spandimenti di acque di vegetazione (da spremitura di olive) su terreni agricoli in via Maremmana. L’orario notturno non ha consentito, al momento, di esaminare i terreni da cui provenivano e di poter risalire ai soggetti che hanno effettuato tale spandimento. Le indagini sono tuttora in corso”.