Zero Rifiuti: “Consigli e critiche dei Comunisti a Parrella”

14 gennaio 2019 | 17:46
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Zero Rifiuti: “Consigli e critiche dei Comunisti a Parrella”

Il sindaco Ilaria Parrella ha deciso di lanciare Santa Maria a Monte verso una forma di raccolta differenziata, più ‘spinta’, ovvero dove la frazione dell’indifferenziato dovrà andare progressivamente a diminuire, un’esigenza che prima o poi dovranno affrontare tutti i municipi e su cui in Italia rispetto alle leggi europee è in ritardo.

Santa Maria a Monte il progetto si chiama Zero Rifiuti per distinguerlo dal percorso originale a cui tutti in Toscana si sono ispirati negli ultimi anni, quello del comune di Capannori in provincia di Lucca, dove intorno al 2005, un’amministrazione comunale più di sinistra che di centro, puntò all’obiettivo ‘Rifiuti Zero’. La decisione del sindaco Prrella ovviamente ha aperto un dibattito complesso e dopo le prima assemblee con i cittadini che il Cuoio in Diretta ha cercato di raccontare, (leggi qui) arrivano anche le prime prese di posizione dal monto politico, il primo a intervenire è Eros Cavallini, ex candidato sindaco che dalla Casa dei comunisti comincia dicendo: “Pensiamo che la raccolta con l’obbiettivo Rifiuti Zero sia cosa giusta e buona”. Delle criticità pero vengono rilevate dai Comunisti che precisano: “Innanzi tutto quando si sceglie di fare un atto che riguarda tutti i cittadini e coinvolge le loro abitudini quotidiane prima di deliberare si dovrebbe andare fra i cittadini con assemblee pubbliche,e illustrare il progetto, ascoltando le loro proposte,i vari suggerimenti,le critiche,e poi la giunta comunale decide come di sua competenza, ricercando il maggior consenso possibile di tutti e non come è stato fatto di decidere da soli e poi fare le assemblee per illustrare ai cittadini come si devono comportare mettendosi in cattedra e trattando la gente da sudditi. Tale iniziativa,doveva passare prima da un informazione molto capillare, anche prendendosi dei mesi per illustrare bene e nei minimi particolari come si differenziano tali rifiuti visto che ad oggi un terzo degli utenti non lo svolge in modo corretto. Meglio sarebbe stato – sentenziano i Comunisti – ripartendo dalle scuole del nostro territorio mettendo in piedi e finanziando un progetto Rifiuti Zero che prendesse tutto l’anno scolastico condotto da personale informato su come differenziare. L’informazione e la divulgazione di come si differenziano i rifiuti urbani non è assolutamente cosa facile da apprendere e da farsi e le catene dei supermercati e i produttori non facilitano affatto questa buona prassi”.
“Altro elemento sottovalutato – continuano i comunisti – da questa amministrazione comunale sono le divisioni di fasce in età dei nostri cittadini,che dovrebbero avere maggiore attenzione. Invece di aiutarli a comprendere come fare, li terrorizzano tutti con i sacchetti a codice minacciandoli con le multe a cui andrebbero incontro se non svolgono bene e correttamente questa differenziata”.Poi i comunisti forniscono dei numeri: “Millenovecento cittadini in età compresa fra i 70 anni e i 99 anni, questi nostri concittadini che difficilmente vengono alle riunioni, si vogliono o no far partecipi nelle forme piu idonee a questo progetto? 990 cittadini stranieri di molte nazionalità che avrebbero necessità forse di un informazione più comprensiva usando una comunicazione scritta anche nelle loro lingue di origine,almeno in quelle comunità più numerose”.
Concludendo poi i Comunisti dicono : Ci permettiamo di dare un consiglio a questa amministrazione che comunque avuto un ottima idea: fermate tutto, riorganizzatevi le idee e pianificate un periodo di fitta informazione capillare su tutto il nostro territorio raccogliendo suggerimenti e criticità che i cittadini vi espongono e poi partite con più energia e consapevolezza di aver fatto una buona scelta”.
Pi arriva l’avvertimento perentorio dei Comunisti: “Non usate la leva delle multe per impaurire e imporre questa scelta dall’alto, perché così facendo, rischierete di perdere la collaborazione delle famiglie che sono e rimangono il vero nucleo centrale di un successo di questa iniziativa meritevole di essere portata a termine nei tempi e nei metodi giusti”.