Il presepe ai tempi di Internet, L’Angelica vince il concorso di Cigoli






“Complimenti a tutti quelli che in vario modo hanno partecipato. Perché, anche se ne premiano alcuni, la bellezza di questo concorso è data dal lavoro di tutti”. Un abbraccio più che un saluto, quello che il vescovo della diocesi di San Miniato Andrea Migliavacca ha portato al santuario Madre dei bimbi di Cigoli intervenendo alla premiazione del concorso dei presepi artistici organizzato dal Gruppo Giovani Presepisti del Presepe Artistico di Cigoli con il supporto del Ricamificio Barletta di San Miniato Basso, il patrocinio e della scuola di pittura Egol’Art e inserito in Terre di Presepi.
Per la sua ultima volta da sindaco, alla premiazione ha portato il suo saluto anche il sindaco Vittorio Gabbanini. “I bambini – ha aggiunto il vescovo – sono quelli che con più semplicità e creatività sanno ricordarci il messaggio del presepe”. Un messaggio di pace e unità, “l’Annuncio di vita e del Signore che è la vita”. Poi l’augurio nel giorno in cui la Chiesa ricorda il battesimo di Gesù: “Tu sei il figlio mio, l’amato. L’augurio è che i bambini e anche noi possiamo sentire che quel messaggio è anche per noi”. Il concorso dei presepi realizzati dagli alunni delle scuole è arrivato alla premiazione per il settimo anno. “Si dice sia l’anno della crisi – ha detto Gioacchino Barletta prima della premiazione con Lorenzo Terreni, don Giampiero e Marco Greco – e invece noi abbiamo voluto aggiungere una novità: un premio all’istituto che ha partecipato con più classi”, assegnato all’istituto comprensivo De Andrè di Cascina. Ad allietare il pomeriggio ci sono state le musiche del Gruppo corale Cantiere di Pisa, il volo delle lanterne e i fuochi d’artificio.
A vincere è stato il presepe dei bambini della scuola dell’infanzia de L’Angelica di Montopoli Valdarno, con un presepe fatto di filo a rappresentare i legami tra le persone, da tessere con gioia e fatica come ogni rocchetto o gomitolo. Una connessione diversa e fatta di pixel quella che è arrivata al secondo posto, opera di alunni e insegnanti della scuola primaria Cardi di Cigoli, convinti che il messaggio del presepe sia ancora attuale, anche se viaggia su canali diversi rispetto al passato.
E’ su una barca la natività della scuola primaria Carducci di Fucecchio, messaggio in bottiglia in un mare di indifferenza che chiude il podio. Subito dopo si è classificato il presepe “con le istruzioni” della scuola primaria Cipolli di San Casciano: la grotta di specchi riflette la luce e indica Gesù.
Ci sono i vigili del fuoco e c’è il monte Serra nel presepe della scuola primaria Guerrazzi di Castelfranco di Sotto. In un presepe diviso a metà, la Nascita è il germoglio di una nuova vita, anche per il Monte ferito.
Le mani dei bambini della scuola dell’infanzia di Cigoli esplorano, salutano, chiedono e abbracciano. Costruendo paesaggi e personaggi che dei bambini hanno anche il sorriso.
Hanno giocato con colori, materiali e consistenze i bambini dell’Infanzia di San Miniato Basso, che il presepe lo hanno assemblato un pezzo alla volta. E’ la luce, il pennello dei bambini della Primaria di Fornacette, anche loro ispirati dal Monte pisano. E’ una narrazione continua, invece, quella dei bambini della scuola primaria di San Frediano a settimo, che parte dall’Avvento e guida con le candele alla stalla, dove i Re Magi sono già arrivati. Chiude la classifica dei 10 presepi premiati la scuola primaria Fucini Mascagni di Ponsacco con un presepe da leggere, più che da guardare. Che dall’Inferno di Dante e dalle tentazioni del mondo, sale in una scala di luce fino alla natività, in una sorta di “scala di Giacobbe” che lega Cielo e Terra.
Un premio di partecipazione, da destinare all’acquisto di materiale didattico, è andato a tutte le classi e le scuole partecipanti, perché anche quest’anno hanno reso difficile scegliere soltanto 10 elaborati.
Elisa Venturi
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