Lega Castelfranco: “Toti pensi ai cittadini in difficoltà invece che al decreto sicurezza”

7 gennaio 2019 | 14:18
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Lega Castelfranco: “Toti pensi ai cittadini in difficoltà invece che al decreto sicurezza”

Arriva puntuale la replica della Lega di Castelfranco di Sotto alle parole dei sindaci e in particolare del sindaco Gabriele Toti, sulla questione dell’attuazione del decreto sicurezza. Una presa di posizione compassata quella dei sindaci del Pd che però basta a dare fuoco alle polveri.

“Quando i sindaci PD si uniscono, si preannunciano guai per i cittadini, basti pensare alle belle trovate della Società della Salute e alla paventata Unione dei Comuni (solo per citarne alcune)” Ironizzano dalla Lega Castelfranco.
“Oggi l’occasione per una bella reunion è data dal decreto sicurezza, spauracchio per i buonisti, sospiro di sollievo per chi chiede regole sensate in materia di immigrazione. Povero il nostro sindaco di Castelfranco di Sotto, – continuano con tono ironico i sostenitori del candidato sindaco della Lega Monica Ghiribelli – che non ha ancora compreso che la campagna elettorale si è conclusa i primi giorni di marzo 2018, quando i cittadini hanno bocciato sonoramente le politiche scellerate del Pd, riducendolo all’angolo in attesa della sua definitiva scomparsa dalla scena politica che, se il tenore delle battaglie che questo partito di buoni e pii, continuerà ad essere questo, non tarderà ad arrivare”.
“Al Sindaco Toti, – spiegano dalla lega Castelfranco – che tanto si preoccupa per chi non si sa neppure se abbia i requisiti per permanere sul territorio italiano, ricordiamo che qualcuno dei 119mila toscani che versano in condizioni di povertà magari risiede a Castelfranco di Sotto, ma, evidentemente, un occhio di riguardo per loro non può esserci, perché le sue priorità sono ben altre. Lasciamo, quindi, che il nostro sindaco assieme ai suoi colleghi del Comprensorio, offrano l’ultima sponda a Rossi. Quando si saranno bevuti anche gli ultimi birilli rimasti in piedi, non gli resterà che appendere la stecca alla rastrelliera e riciclarsi in qualche altro sport, sempre che i cittadini glielo consentano”.