
Mal’aria nel comprensorio del Cuoio. L’Arpat ha segnato nel bollettino emesso ieri il superamento del limite massimo di pm10 nell’aria nelle aree di Capannori e Santa Croce sull’Arno, che comprende anche la parte occidentale della provincia di Firenze.
In particolare per il Comprensorio del Cuoio si tratta del quarto giorno consecutivo di sforamento (media giornaliera 51 microgrammi per metro cubo) e per l’area lucchese, che già aveva messo limitazioni al traffico per i veicoli inquinanti, del settimo giorno (71 microgrammi per metro cubo). Per questo motivo, a fronte anche di previsioni meteo sfavorevoli per i prossimi tre giorni, anche il Comune di Empoli ha emesso un”ordinanza che vieta per i prossimi cinque giorni abbruciamenti di sfalci e fuochi all’aperto, invitando
all’utilizzo di mezzi pubblici limitando l’uso di quelli privati. I Comuni di Castelfranco, San Miniato e Montopoli Val D’Arno uniti in un’ordinanza che vieta di accendere fuochi e limita l’utilizzo di riscaldamento e auto. Il tutto per cinque giorni totali.
Il vicesindaco del Comune di Castelfranco, Lida Merola, ha emesso un’ordinanza per il divieto di accensione di fuochi all’aperto e abbruciamenti di sfalci, potature, residui vegetali o altro, a partire da domani (5 gennaio), fino al 10 gennaio. Anche il sindaco di San Miniato Vittorio Gabbanini ha firmato l’ordinanza con cui vieta, fino all’8 gennaio, l’accensione di fuochi all’aperto e invita a limitare l’utilizzo degli impianti di riscaldamento e delle automobili prediligendo i mezzi pubblici, attivando i relativi controlli. Provvedimento preso anche dal Comune di Montopoli Val D’Arno, che vieta l’accensione dei fuochi da oggi (4 gennaio), fino all’8 gennaio. Sempre cinque i giorni di stop in totale.
“I cittadini sono invitati, inoltre – dice il vicesindaco Merola -, a limitare l’utilizzo dei mezzi privati di trasporto, privilegiando l’uso del mezzo pubblico o di altri mezzi di trasporto a impatto ambientale”. Dopo i cinque giorni di validità, l’ordinanza si ripeterà fino al 31 marzo, alla comunicazione di ogni ulteriore raggiungimento del lovello di criticità 2 da parte di Arpat. Sono previste sanzioni specifiche per eventuali trasgressori. Provvedimenti simili sono stati assunti anche dal Comune di Montopoli Valdarno.
“Mi appello – commenta il sindaco Vittorio Gabbanini -, oltre che ai divieti dell’ordinanza, anche al senso civico dei cittadini e delle cittadine e chiedo loro di cercare di contemperare le legittime esigenze di riscaldamento delle abitazioni e di mobilità, con la necessità di collaborare attivamente a mantenere un ambiente sano per tutti”.