La giunta Gabbanini presenta il suo ultimo bilancio preventivo, questo destinato in eredità alla prossima amministrazione. “Un bilancio sostenibile – lo definisce l’assessore Gianluca Bertini – ma che al tempo stesso non va ad ingessare le scelte della prossima amministrazione”. Una manovra che in tutto muove 30 milioni e 437mila euro, di cui 21 milioni di parte corrente e 4,3 milioni destinati agli investimenti. Tra questi spicca soprattutto la progettazione di tre opere che dovranno essere messe in pista dalla prossima giunta che si avvicenderà nel 2019. Un anno nel quale il Comune di San Miniato, dopo lo sblocco del tourn over, assumerà anche 6 nuovi dipendenti.
I numeri della manovra: sale l’esenzione Irpef
Ad illustrare i numeri della manovra, approvata nel consiglio comunale del 27 dicembre con i voti della maggioranza, è stato ovviamente l’assessore Bertini, confermando fin dalla premesse il blocco di tutte le tariffe e le imposte comunale, così come gli stanziamenti già fissati negli ultimi anni per i vari settori della macchina comunale. “Le priorità da sempre individuate dalla nostra amministrazione – ha detto Bertini – confermano la destinazione delle risorse necessarie al mantenimento dei servizi educativi e scolastici, sociali, nonché investimenti in nuove strutture scolastiche, interventi di sicurezza, nuova viabilità e manutenzione straordinaria. Tra le novità del bilancio di previsione 2019 c’è la stipula del contratto integrativo decentrato, siglato a fine 2018 con le parti sindacali, che disciplina le nuove indennità del salario accessorio necessario a finanziare (e a garantire) la continuità dell’erogazione dei servizi da parte del Comune, per il quale è stata prevista una copertura finanziaria all’interno delle spese del personale. Siamo tra i primi Comuni ad aver siglato questo accordo entro l’anno, in seguito all’uscita del nuovo Contratto nazionale di maggio 2018”.
Invariate, come detto, tutte le tariffe per i servizi a domanda individuale e le imposte comunali, con la conferma di tutte le agevolazione e l’innalzamento dell’esenzione Irpef da 10.500 a 11.000 per i redditi provenienti da lavoro dipendente o da pensione. Per quanto riguarda la Tari, invece, le tariffe saranno approvate entro il 28 febbraio 2019. “La parte corrente del bilancio (21.100.753 euro) – riprende Bertini – continua a non prevedere l’applicazione dell’imposta di scopo e della tassa di soggiorno. Le principali voci di spesa sono destinate a servizi scolastici, sociali, trasporti, manutenzioni e utenze: sui servizi a domanda individuale 1,9 milioni di euro vengono destinati a coprire la percentuale non coperta da tariffa e quindi a carico dell’ente”.
Opere pubbliche: tre progetti per il futuro
Il capito investimenti, per il 2019, vede uno stanziamento complessivo di circa 4 milioni e 300mila euro, di cui oltre la metà (2 milioni e 280mila euro) serviranno per la costruzione della nuova scuola primaria “Collodi” a Ponte a Elsa, i cui lavori partiranno nel corso dell’anno. Altri 430mila euro, messi a disposizione dal Ministero del Turismo, andranno a finanziare il recupero della via Francigena in località Baccanella, dove una grossa frana ha costretto a deviare temporaneamente il percorso. Altri 870mila euro di risorse comunali vengono accantonati per le manutenzioni straordinarie di strade, scuole, illuminazione e verde pubblico. Infine, l’amministrazione Gabbanini ha deciso di riservare 550mila per la progettazione di tre grandi opere che dovranno essere realizzate in futuro. Tra queste c’è il nuovo ponte di Isola (100mila euro per il solo progetto), con la previsione di un nuovo attraversamento a doppia corsia da realizzare a fianco del ponte attuale che, a quel punto, sarà destinato al solo transito pedonale. Altri 200mila euro, poi, serviranno per progettare il prolungamento di via Capitini, la strada di circonvallazione a nord di San Miniato Basso che nelle intenzioni della giunta dovrà un giorno essere prolungata fino al liceo Marconi a La Scala. Al momento sono due le ipotesi sul tavolo, entrambe con intersezione su via Trento: la prima proprio di fronte al liceo, la seconda all’altezza del campo sportivo. Infine, 250mila ero sono riservati alla progettazione della circonvallazione a est e a sud di Ponte a Egola: la strada, già prevista dagli strumenti urbanistici, partirà dalla rotatoria tra via Pannocchia e via di Pruneta per aggirare la frazione e congiungersi a via Maremmana, in modo da collegare direttamente la Valdegola con la FiPiLi.
Gabbanini: “Lasciamo in eredità solo 4 milioni di mutui”
“Non so quanti altri Comuni abbiano approvato il bilancio entro il 31 dicembre, come previsto dalla legge”, sottolinea il sindaco Vittorio Gabbanini, confermando anche per il 2019 l’abbattimento del debito a carico dell’ente. “Il risultato è evidente – dice il primo cittadino -: nel 2009 abbiamo trovato quasi 22 milioni di mutui, mentre adesso lasciamo il Comune con soli 4 milioni e 100mila euro di indebitamento. È la dimostrazione dell’impegno che abbiamo speso in questi anni, pur in una situazione di sofferenza e di continui cambiamenti per la fiscalità locale. In 10 anni, senza aumentare l’indebitamento, abbiamo fatto investimenti continui sul territorio, lasciando in eredità opere importanti per il futuro. Nel 2019 inizieranno i lavori per la scuola di Ponte a Elsa e la nuova pavimentazione in via Ser Ridolfo, senza dimenticare i tanti investimenti fatti negli anni per la sicurezza dei plessi scolastici e dalla viabilità. Per la prima volta San Miniato può vantare anche un museo accreditato. Noi ce l’abbiamo messa davvero tutta, grazie soprattutto al lavoro dei nostri uffici e al sostegno che la Regione Toscana ci ha sempre accordato. Il più grande rammarico resta ovviamente il liceo: anche se la struttura attuale è a norma è evidente che l’attuale condizione non è definitiva. Nella speranza che la politica decida in fretta noi ci siamo preoccupati della viabilità, gettando le basi per il prolungamento di via Capitini”.
Sbloccate le assunzioni: nel 2019 servono 6 nuovi dipendenti
Fra le novità del 2019, però, è doveroso sottolineare le prossime assunzioni che l’amministrazione si prepara a fare. Dopo anni di blocco del turn over, con conseguente riduzione del personale, San Miniato si prepara ad assumere 6 persone in tutto. Si tratta di 3 addetti alla mensa, un autista di scuolabus e due amministrativi: uno all’ufficio tributi e un altro ai servizi informatici (il cosiddetto Ced). La normativa, in questi casi, prevede di dare priorità alla procedura di mobilità per i dipendenti delle pubbliche amministrazioni, ma se i bandi dovessero andare deserti il Comune di San Miniato sarà chiamato nei prossimi mesi a indire appositi concorsi di selezione.
Giacomo Pelfer