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Sono passati almeno 15 anni dal primo intervento di riqualificazione lungo lo steccato ferroviario di via Cavour a San Romano. Dopo anni di incuria, lo sterrato lasciò il posto all’asfalto, con la realizzazione di posti auto lungo i binari intervallati da “penisole” di verde, ma solo nel tratto fra la stazione e il bivio con via del Progresso. Adesso, finalmente, lo stesso intervento sarà prolungato anche sul resto della strada, fino a raggiungere la curva di via Caduti dei lager. È uno dei lavori che il Comune di Montopoli ha finanziato nel bilancio 2018 ma che vedranno la luce nelle prime settimane del nuovo anno.
“In pratica – spiega l’assessore ai lavori pubblici Alessandro Varallo – andremo a completare quanto fatto dalle precedenti amministrazioni, asfaltando e riqualificando la striscia compresa tra via Cavour e la ferrovia alla quale, fino ad oggi, mancava solo l’ultimo tratto”. I lavori, già assegnati, saranno eseguiti nel mese di gennaio insieme ad altri due interventi che San Romano attende da anni. Si tratta dell’asfaltatura (stavolta completa) di via Lavialla e di tutto il lungarno Pacinotti, dal parcheggio della stazione fino al ponte di Castelfranco. “I lavori sono già stati assegnati – precisa Varallo – ma stiamo aspettando giorni un po’ più miti per evitare le gelate notturne. Nel caso di lungarno Pacinotti vogliamo completare l’intervento entro la prima uscita del Carnevale”. Contemporaneamente, arriverà anche il nuovo attraversamento pedonale ‘intelligente’ davanti alla stazione, pensato per garantire più sicurezza in uno dei punti più pericolosi della viabilità montopolese.
Un’altra novità in arrivo, poi, riguarda i tre sottoattraversamenti ferroviari di via dei Girasoli, il lungo rettilineo che costeggia la ferrovia da Angelica fino al confine col comune di Pontedera. L’amministrazione, infatti, ha finanziato per 15mila euro la sostituzione di tutte le pompe idrovore, da tempo fuori uso, necessarie per tenere all’asciutto i tre tunnel. Un problema sentito dalle decine di famiglie che vivono nell’area rurale al di là della massicciata ferroviaria: una sorta di cassa d’espansione naturale, soggetta alle periodiche piene del fiume, i cui abitanti sono costretti spesso a lunghi ‘giri pesca’ per andare al di là dei binari. “La sostituzione delle pompe è già appaltata e avverrà nei prossimi mesi – spiega l’assessore ai lavori pubblici Alessandro Varallo -. Complessivamente andremo ad installare 6 pompe, due per ciascuno dei tre tunnel, in modo che ce ne sia sempre una di riserva nel caso dovesse guastarsi la prima. Questo intervento, unito finalmente all’apertura del cavalcaferrovia di Casteldelbosco, garantirà collegamenti rapidi e vie di fuga accessibili per chi vive in quella zona”. È di pochi giorni fa, infatti, la consegna ufficiale al Comune di Montopoli del nuovo cavalcaferrovia di Casteldelbosco, dopo le interminabili vicissitudini che ne hanno rallentato i lavori, finanziati e appaltati anni fa da Ferrovie. “Il verbale di consegna è stato firmato il 24 dicembre – spiega Varallo -. Anche se l’opera era già stata completata da alcuni mesi, siamo stati noi a chiederne la chiusura per eseguire gli ultimi lavori”.
Giacomo Pelfer