Castelfranco piange Fernando Bertoncini, fratello di Remo

28 dicembre 2018 | 23:22
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Castelfranco piange Fernando Bertoncini, fratello di Remo

Del fratello Remo i castelfranchesi non si sono mai dimenticati, barbaramente ucciso dai fascisti della Repubblica Sociale in quel terribile 1944. A raggiungerlo oggi è Fernando, storico residente del paese spentosi all’età di 88 anni. 

Una storia, quella della famiglia Bertoncini, il cui momento più tragico è ancora oggi scolpito nella lapide che nel vecchio cimitero ricorda quella vita stroncata ad appena vent’anni, chiusa con una fucilazione seguita ad un processo sommario per l’accusa di aver rifiutato l’arruolamento nella Rsi. Memoria storica e familiare che Fernando, insieme alle sorelle, non ha mai smesso di tenere viva. Fra i primi a ricordare la sua figura c’è l’ex assessore Cristian Pardossi, che nei primi anni duemila lo intervistò proprio sulla vicenda del fratello. 

“Nel giorno in cui si commemora il sacrificio dei fratelli Cervi, si spegne Fernando, fratello di Remo Bertoncini, giovane castelfranchese ucciso dai fascisti per essersi rifiutato di aderire alla RSI. Insieme alle sorelle portava avanti la memoria del fratello barbaramente ucciso dal regime. Lo faceva con un tratto particolare, che forse è stata la cifra della sua persona: una gentilezza e affabilità oggi rarissime, che non facevano tuttavia venir meno la fermezza nella difesa dei valori o le emozioni ancora vivissime, che trasmetteva a chi lo ascoltava, per quanto accaduto in quel marzo del 1944 – scrive Pardossi. – Caro Fernando, hai speso una vita per difendere la memoria di Remo ed i valori ad essa legati. Lo hai evocato ed hai ricordato mille volte (e chissà quante ancora dentro la tua mente ogni giorno di questi 74 anni) quei giorni drammatici dell’arresto, della fucilazione, del dolore di tua mamma e di tutta la famiglia. Nel 2004 insieme a Remo Salvadori venimmo a farti una video intervista per conservare quella memoria. Ci servirà, insieme alla testimonianza dei tuoi familiari, a mantenere vivo il ricordo di Remo e l’insegnamento in difesa della Libertà e della Democrazia. Ciao Fernando. Grazie per la tua amicizia garbata e per la stima che hai sempre manifestato. È stato sempre un piacere dialogare con te. Saluta e abbraccia Remo per tutti noi castelfranchesi che non lo dimentichiamo”.

Vedovo, lascia i due figli Paolo e Marco, oltre alle sorelle, al fratello e ai tanti nipoti. La salma arriverà nella mattinata di oggi (29 dicembre) presso l’abitazione in via Biagi n°3, in zona stadio, da dove lunedì prossimo, 31 dicembre, muoverà alle ore 10 il corteo funebre verso la chiesa Collegiata.

Nilo Di Modica