Nasce l’associazione Scacchi sotto la Rocca

27 dicembre 2018 | 16:38
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Nasce l’associazione Scacchi sotto la Rocca

E’ forse uno dei giochi più antichi che il mondo occidentale conosca. Per secoli sono stati appannaggio dei ceti più alti o del mondo militare, visto che in parte ripropongono una battaglia, ma soprattutto gli scacchi sono un gioco che non ha bisogno di sovrastrutture culturali o scolastiche ma solo di persone in grado di seguire e creare un processo logico matematico a prescindere dal livello di istruzione.

Insomma un gioco che fa quasi parte della storia del mondo occidentale e dove quello che conta veramente è l’intelligenza del giocatore e la fortuna o il caso non c’entrano. ci fu anche chi disse in passato che gli scacchi erano un gioco per dare scacco matto alla stupidità. A San Miniato Basso arriva solo ora nel 2018, dove da pochi giorni si è ufficialmente costituita l’associazione ricreativa Culturale Scacchi sotto la Rocca, nei locali del Circolo Arci – Casa Culturale.
“L’associazione – dicono i fondatori – ha come scopo quello di diffondere la cultura degli scacchi nel mondo giovanile e non, ampliare la conoscenza della cultura scacchistica in genere, attraverso contatti fra persone, enti ed associazioni, proporsi come luogo di incontro e di aggregazione nel nome di interessi culturali assolvendo alla funzione sociale di maturazione e crescita umana e civile, attraverso l’ideale dell’educazione permanente, porsi come punto di riferimento per quanti, svantaggiati o portatori di handicap, possano trovare un sollievo al proprio disagio. L’associazione nasce con  anche con la finalità promuovere varie attività, in particolare attività didattiche per le scuole, attività di formazione e corsi di aggiornamento teorico/pratici per educatori, insegnanti, operatori sociali, istituzioni di gruppi di studio e di ricerca oltre a organizzare giochi e tornei anche in collaborazione con altre associazioni e circoli”.
Dopo le pime elezioni il consiglio direttivo risulta così composto: Federico Salvadori è il presidente, Graziano Furlani, vice presidente, Elisabetta Catalanotto segretaria, mentre Stefania Brotini, Bruno Spagli e Pier Giorgio Spagli sono consiglieri.
“Gli scacchi – afferma il presidente Federico Salvadori – sono principalmente un fenomeno sociale: mettono in comunicazione più persone e la veste meccanica riveste la minore importanza, rispetto al fenomeno più generale dell’insieme delle relazioni sociali, tecnologiche e conoscitive che il gioco stesso smuove. Il livello istituzionale è stato nel tempo ignorato: promuovere gli scacchi significa promuovere contatti, amicizie, conoscenze e non solo quindi l’aspetto tecnico. In Italia gli scacchi sono rimasti un gioco abbastanza elitario perché non si è cercato di promuovere e concepire il nobil gioco nel suo aspetto più generale, che coinvolge moltissime persone di interessi, qualità e mentalità molto diverse ma tutte in grado di interconnettersi tra loro. Il gioco degli scacchi è arte, scienza e sport, sia a livello didattico-educativo che ludico-sportivo, in grado si sviluppare pazienza, attenzione, riflessione, studio e capacità organizzativa, oltre ad avere una funzione socializzante, perché favorisce l’interazione tra le persone e pone il giocatore di fronte alla necessità di tener conto del punto di vista altrui. Il nostro scopo è anche quello di ‘fare rete”, coinvolgendo non solo le singole persone, ma le scuole, gli enti e le associazioni. Nel mese di gennaio, conclusi i vari adempimenti burocratici, inizieremo le attività presso il Circolo Arci – Casa Culturale e sarete tutti invitati ad un pomeriggio di festa e di gioco per dare inizio alle attività della nostra associazione”.
Per informazioni: Graziano – 3478783148