Strada chiusa alle auto con un pentolone al centro. E tanta gente attirata dalla vivacità di Santa Maria a Monte, Il Borgo che vorrei. A Santa Maria a Monte Tapassion 2.0 di Fulvio Pratesi ha aperto i battenti ieri sera domenica 9 novembre. Cavalcando l’onda del cambiamento.
Da qualche anno a questa parte, infatti, stiamo assistendo al cambiamento del concetto di mangiare. Il cibo mantiene la sua centralità nella vita delle persone, ma sta cambiando la fruizione degli alimenti. Non basta più andare a mangiare una pizza o una cena al ristorante, si ricerca qualcos’altro che stia dietro ad una semplice serata di svago. Si vuol mantenere la qualità del cibo nostrano, ma cambiano i modi un cui questo viene servito.
Dopo l’inaugurazione dell’edicola e cartoleria La matita d’oro, oggi è toccato a Tapassion 2.0, in via Carducci. “Ringrazio tutti, abbiamo chiuso la strada per questa serata di festa – spiega Fulvio Pratesi, titolare del locale -. Il pentolone che vedete non è per la paella ma per l’amatriciana, il nostro scopo è quello di dare una mano alle aziende che hanno bisogni di tirarsi su e per questo noi serviremo l’olio di Calci, le lenticchie di Castelluccio di Norcia e molti prodotti della tradizione umbra. Poi, già da stasera, venderemo all’asta le prime due maglie della serie A e della nazionale autografate. Oggi partiamo dalle più importanti, di Del Piero e Buffon e il ricavato lo doneremo al sindaco di Calci, Massimiliano Ghimenti e Nicola Alemanno, il sindaco di Norcia, che doveva essere qui con noi ma ha avuto un piccolo intervento e non è potuto venire”. Lo slogan di Tapassion 2.0 è “solidali con gusto”, che sta ad indicare proprio il loro impegno per le giuste cause. Già dalla solidarietà nei confronti dei commercianti che lavorano nei comuni terremotati, o verso i più vicini Monti pisani colpiti recentemente da un incendio, si vede come oltre al cibo ci sia anche altro. Attraverso i prodotti culinari della cultura italiana si può contribuire alla ripartenza delle aziende messe in ginocchio, il cibo si da veicolo di impegno sociale. “Il nostro deve diventare un piccolo laboratorio – continua Pratesi – siamo aperti a tutto, accoglieremo presentazioni di libri, di dischi, mostre di pittura. Intanto, da giovedì partiamo e siamo aperti dalle 4.30 con la sala da thè con biscotteria, venerdì musica dal vivo ed è già in programma con la Fisar una degustazione di vini”. All’inaugurazione erano presenti circa 200 persone, ma la particolarità, come dice Pratesi, è che moltw vengono da fuori. Tapassion 2.0, infatti, può contare sull’esperienza di un titolare che da molti anni lavora nel settore della ristorazione. “In tanti vengono da Pisa o da Tirrenia, dove abbiamo aperto il primo locale”. D’altra parte, questo era l’intento dell’intero progetto: portare persone da fuori a riscoprire Santa Maria a Monte, un paese che ha le potenzialità per accogliere turisti. “Quello che volevamo – per Ilaria Parrella, sindaca del paese – era mettere insieme chi ha più esperienza con chi invece è alle prime armi ed è bello vedere come sia nata una collaborazione tra i commercianti. Questa attività ci porta persone che vengono da fuori e ci aiuta a far conoscere Santa Maria a Monte”. Tuttavia, un problema molto sentito dai commercianti del centro storico è la presenza delle auto parcheggiate in via Carducci, spesso di fronte alle loro attività. Il divieto di sosta c’è, ma viene sistematicamente ignorato. “Nel momento in cui ci saranno le iniziative chiuderemo la strada come abbiamo fatto oggi e come abbiamo sempre fatto – assicura Parrella – soprattutto nel periodo estivo, quando i commercianti organizzano eventi noi siamo sempre disponibili a concedere la chiusura della strada”.
Giuseppe Zagaria