Scuola Collodi Ponte a Elsa, Gabbanini: “Soldi nel 2019”

7 dicembre 2018 | 10:13
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Scuola Collodi Ponte a Elsa, Gabbanini: “Soldi nel 2019”

“L’assessore regionale all’istruzione Cristina Grieco ci ha confermato che, a seguito del bando regionale dove ci siamo posizionati al 24esimo posto, nel 2019 ci verrà erogato il contributo destinato all’edilizia scolastica”. Lo ha detto il sindaco di San Miniato Vittorio Gabbanini incontrando i rappresentanti dei genitori dei bambini che frequentano la scuola di Ponte a Elsa insieme agli assessori Chiara Rossi e Marzia Fattori.

“Esiste già il progetto definitivo – ha ricordato il sindaco – e il Comune è in fase di realizzazione di quello esecutivo. Questo ci permette, una volta avuto il contributo, di poter andare a gara e procedere poi con l’affidamento dei lavori”. L’assemblea farà il punto nel mese di gennaio, quando l’amministrazione intende convocare un nuovo incontro stavolta alla presenza di tutti i genitori. “In quella occasione saremo in grado di fornire i dettagli relativi ai tempi di realizzazione – spiegano gli assessori Rossi e Fattori -. Per la nuova costruzione l’amministrazione comunale ha già investito risorse proprie (oltre 200mila euro) per la progettazione e l’acquisto del terreno. Siamo fiduciosi che, una volta intercettato il contributo regionale, si potrà arrivare all’inizio dei lavori e fare la posa della prima pietra”. Il progetto della nuova scuola Collodi, oltre a rivolgersi alla primaria, ingloba anche il nido di via Poggio a Pino Il gatto e la volpe. Il nuovo edificio, già presentato ai genitori, mostra una struttura più grande di quella esistente, con materiali ecocompatibili e riciclabili, antisismica e all’avanguardia. Avrà una superficie di 1.375 metri quadrati (852 destinati alla primaria e 201 per il nido), con sei aule, mentre il resto sarà occupato da un ampio loggiato. “Avere la sicurezza del contributo ci permette di andare avanti con il progetto e arrivare all’inizio dei lavori – spiega il sindaco -. Fare questo passaggio con la Regione Toscana era necessario, anche perché larga parte del costo della struttura tiene conto di questo finanziamento. L’attenzione dell’amministrazione sull’evolversi del progetto resterà molto alta, soprattutto in questa fase così delicata, affinché si diano risposte certe ai genitori e agli insegnanti, perché vogliamo vedere avviato un progetto consistente che garantisce uno scuola come non ce ne sono in tutto il Comprensorio”.