
“La volontà è ora quella di creare un forte presidio democratico, un luogo di incontri, una sede dignitosa per raccogliere la numerosa documentazione storica e per tutelare e rendere più funzionale e fruibile quella grande e bella memoria che i partigiani e il popolo resistente santacrocese scrissero nel periodo della lotta antifascista, della guerra di Liberazione e nel periodo della ricostruzione del nostro Paese durante i quali Santa Croce sull’Arno dette un grande contributo in termini di vite umane, di sacrifici, di distruzioni”. Per questo motivo, spiega il presidente Osvaldo Ciaponi, l’Associazione nazionale dei Partigiani d’Italia di Santa Croce sull’Arno cambia sede.
“Per corrispondere – ha spiegato – alle nuove esigenze derivanti dall’aumentato numero degli iscritti e della attività svolta. La volontà è stata quella di trovare la nuova sistemazione nel centro storico della nostra cittadina proprio per dare un segnale, anche dal punto di vista logistico, della centralità dei valori, dei principi e degli scopi dell’Anpi. Grazie alla disponibilità e generosità della Cgil che ha messo a disposizione dell’Anpi gratuitamente un locale ampio e di pregio in corso Giuseppe Mazzini 117 e grazie anche all’Arci è stata data davvero una bella sede all’Associazione”.
Continua Ciaponi: “L’Anpi locale e nazionale sta aumentando il proprio consenso e le proprie adesioni. I valori dell’antifascismo, della Resistenza, della Costituzione Repubblicana sono punti che sempre più persone stanno cercando e trovano nell’Anpi ed è significativo che ciò avvenga in questo frangente storico in cui i valori e i principi di libertà, giustizia sociale, uguaglianza e solidarietà sono sottoposti a dura prova e distorsioni e dove i riferimenti istituzionali stanno subendo attacchi e delegittimazione”. Sabato 1 dicembre la nuova sede sarà inaugurata alle 10 e nell’occasione sarà presentato anche il nuovo labaro che “sostituirà la vecchia e gloriosa bandiera che verrà collocata nella nuova sede quale testimone di presenza ininterrotta e attiva dal 1945 ad oggi, dell’Anpi nelle lotte e nei presidi per la difesa della democrazia e della Costituzione. Al termine della manifestazione si svolgerà un pranzo sociale di autofinanziamento”.