Importante riconoscimento al Centro Studi sulla civiltà del tardo medioevo di San Miniato. A Milano, nella sacrestia del Bramante, adiacente a Santa Maria delle Grazie, dove è accolto il Cenacolo di Leonardo da Vinci, il Centro Studi ha ricevuto, ieri (24 novembre), il premio del concorso italia medievale, essendo risultato il più votato nella categoria Istituzioni per l’attività di ricerca e divulgazione della storia medievale in Italia.
Alla presenza del presidente Maurizio Calì, dei membri della commissione, ma soprattutto di varie altre associazioni che si impegnano a salvaguardare e promuovere la memoria storica di un’epoca ricchissima di vitalità, idee, produzione artistico-letteraria e filosofico-teologica, la professoressa Laura Baldini, in qualità di presidente del cda del centro studi, e la dottoressa Lucia Alessi come rappresentante dell’amministrazione comunale di San Miniato con delega alla cultura, hanno ritirato il prestigioso premio. Sono state illustrate non soltanto le attività del Centro, che spaziano dai convegni ai seminari alle giornate di studio fino ai progetti con le scuole del Valdarno e del circondario empolese ma, anche attraverso la presentazione di un video opera di Gino di Salvio, è stato possibile far conoscere la città di San Miniato con le profonde tracce medievistiche presenti in ogni suo spazio, dalle sede del Vicario imperiale in epoca sveva alla Torre di Federico II, di cui sono state ricordate le vicissitudini nel corso del secondo conflitto mondiale, all’intero complesso della Cattedrale fino alle testimonianze relative all’Età comunale. La professoressa Baldini ha poi evidenziato la fitta rete di collaborazioni attivate dal Centro Studi con l’Archivio storico del Comune, l’Istituto del dramma popolare, l’Università del tempo libero, l’arco di Castruccio, in virtù di una forte disponibilità dei loro presidenti.
Veramente partecipata l’attenzione del folto pubblico presente in una Sala, la cui perfezione artistica ha creato un clima di grande suggestione e ha favorito l’incontro e la condivisione di Associazioni culturali provenienti da molte Regioni italiane.