Panchine e incontri per riflettere sulla violenza contro le donne

Un luogo dove fermarsi e riflettere. Anzi, sei: sei panchine dipinte di rosso idealmente occupate da una presenza invisibile, le donne vittime di violenza. Due saranno in via Marconi, due in via Catena e due in piazza Guido Rossa da dicembre, dipinte dai ragazzi della scuola secondaria di primo grado degli istituti comprensivi di San Miniato.
Questa è una delle iniziative che San Miniato e la Commissione Pari Opportunità portano avanti, in occasione del 25 novembre, la Giornata internazionale per l’abolizione della violenza contro le donne. Il 29 novembre con due eventi vedranno ospite Marzia Camarda, imprenditrice culturale ed esperta di letteratura comparata che, alle 14,30, nell’aula magna del liceo Marconi (via Trento, La Scala), terrà una conferenza con circa cento studenti per far conoscere le peculiarità delle start up innovative a conduzione femminile e promuovere lo spirito di impresa, in particolar modo delle ragazze. Sempre il 29, alle 17,30, alla Bottega di Geppetto, l’autrice sarà insieme ad Alessandro Mariani, ordinario di pedagogia generale e sociale del Dipartimento di Scienze Formazione e Psicologia dell’Università di Firenze e a Luigi Mangeri, pedagogista e coordinatore del Centro risorse educative e didattiche del Valdarno Inferiore, per presentare il volume di critica letteraria Una “Savia Bambina”, una rilettura e un’analisi dei testi di Gianni Rodari, con particolare riferimento al tema dell’equilibrio di genere. L’incontro si propone come occasione di formazione e di riflessione sugli stereotipi di genere nella letteratura per ragazzi e su una didattica capace di valorizzare la diversità. “Quest’anno – spiegano il sindaco di San Miniato Vittorio Gabbanini e l’assessore alle pari opportunità Chiara Rossi – gli eventi che l’amministrazione comunale e la Commissione Pari opportunità intendono promuovere pongono al centro dell’attenzione dei cittadini, degli amministratori e degli studenti il fenomeno del femminicidio. Vogliamo sensibilizzare tutti, a partire dai più giovani, con una serie di progetti che vanno nella direzione della conoscenza e della riflessione, promuovendo progetti che coinvolgano soprattutto le scuole e i giovani, perché non si abbassi la guardia”. Si ripeterà inoltre l’esposizione del drappo rosso sugli edifici pubblici e scolastici del territorio, oltre alla Rocca che sarà illuminata di rosso dal 23 al 29 novembre.