
Vive sotto scorta perché da anni è impegnato a contrastare il malaffare della ‘ndrangheta e di alcuni grandi colossi bancari italiani. L’imprenditore Antonino De Masi sarà nel comprensoro del Cuoio, in due appuntamenti nel comune di Montopoli Valdarno e a San Miniato.
Venerdì 16 novembre alle 21,30, al cinema Teatro Don Enzo Terreni di Capanne ci sarà la compagnia teatrale Mimesis, realtà che opera da oltre dieci anni nei territori di Pistoia e Pisa, che porterà in scena uno spettacolo di teatro civile dedicato alla vicenda umana dell’imprenditore calebrese Antonino De Masi, presente durante la messa in scena e che saluterà il pubblico con un suo intervento al termine dello spettacolo. I tre interpreti Lorenzo Bartolini, Elisa Proietti e Stefano Tognarelli, attraverso lo straniamento e l’ironia, racconteranno al pubblico la storia di De Masi attraverso il filtro del saggio che ispira il nome dell’opera: Il potere dei senza potere di Václav Havel, drammaturgo dissidente osteggiato dal regime comunista, leader della Rivoluzione di Velluto, che nel 1989 diventerà presidente della Cecoslovacchia. La performance affronterà i temi della responsabilità individuale e delle sue ricadute sulla collettività, della legalità come strumento di libertà, della lotta alle mafie al di là della retorica dominante, ma anche temi legati all’economia e al fare impresa, al successo delle idee che si oppone al ricatto della violenza. “Ci siamo rassegnati al grigiore del mondo, convinti che non dipenda da noi – dice la drammaturga e regista Rosanna Magrini – ma è la nostra rassegnazione a renderlo grigio e la nostra indifferenza a renderci impotenti. Dobbiamo prenderci la nostra responsabilità e con quella il nostro potere di cambiare tutto”. Lo spettacolo, patrocinato dalla Regione Toscana e dall’Amministrazione di Montopoli in Val d’Arno, debutta in Prima Nazionale a Capanne, grazie alla preziosa collaborazione del presidio territoriale di Libera “Comprensorio del Cuoio e della Calzatura – Genovese Pagliuca” e dell’Associazione Culturale Capannese. “A Capanne non c’è un teatro tradizionale – dice la direttrice dell’organizzazione Annastella Giannelli – ma a noi interessa raggiungere la comunità anche in contesti extra ordinari. La frazione del comune di Monopoli è infatti un luogo importante e simbolico dove raccontare la storia di un cittadino che resiste alla mafia in maniera decisa, un uomo che non ha mai smesso di inseguire il sogno di creare per il proprio territorio nuove occasioni di sviluppo. Proprio a Capanne nel 2015 è stato confiscato un immobile al catanese Vincenzo Aiello del clan mafioso Santapaola, un appartamento oggi affidato all’Associazione Frida e riconvertito in uno spazio che accoglie le donne vittime di violenza”.
“Siamo felici – dicono dall’amministrazione comunale – di ospitare la Prima Nazionale dello spettacolo che vede al centro della storia un imprenditore che ha denunciato le mafie. L’impegno per la ‘cultura della legalità’ è per la nostra Amministrazione un punto fermo, tanto che in questi anni sono state molte le iniziative portate avanti con le scuole e i cittadini su questo tema”.
Nel pomeriggio di sabato 17 novembre De Masi sarà poi ospite alla 48esima Mostra Mercato Nazionale del Tartufo Bianco di San Miniato insieme agli attori per un cooking show dal titolo Il Piatto della legalità al Tartufo Bianco, con i prodotti provenienti dalle cooperative di Libera Italia.