Lavoro e immigrazione, nel Conciario 1 su 7 è straniero

10 novembre 2018 | 15:12
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Lavoro e immigrazione, nel Conciario 1 su 7 è straniero

In Toscana ci sono 90mila lavoratori stranieri e 37mila datori di lavoro non italiani che sono in aumento. Sono molte le aziende toscane attive che hanno uno straniero come titolare. Questi alcuni dei dati contenuti nel “Libro bianco dell’accoglienza” edito dalla Regione Toscana e presentati al convegno che si è tenuto alla facoltà di architettura di Firenze, organizzato da Regione e Anci Toscana e dedicato a “Mediazione interculturale e cittadini migranti: una nuova figura professionale per una società in trasformazione”.

In particolare, nella zona del cuoio il 15 per cento dei lavoratori nel settore conciario sono stranieri, in prevalenza senegalesi. Il 32 per cento della popolazione di Santa Croce sull’Arno non è italiana, così come il 30 per cento per quanto riguarda il comune di Pontedera.
In tutta la regione, gli stranieri sono 430mila e ci sono 20 mila richiedenti asilo, quindi sarebbero il tre per mille della popolazione regionale. Gli stranieri in Toscana sono ormai parte integrante di tutti i servizi erogati: coloro che si rivolgono ai centri per l’impiego sono circa 35mila, 55mila sono i bambini e i ragazzi che frequentano le scuole italiane di ogni ordine e grado e 33mila sono coloro che ogni anno si rivolgono al sistema sanitario nazionale. Il settore di impiego a maggior presenza di stranieri riguarda quello del lavoro domestico, con circa 57mila persone coinvolte. Questi numeri sono il segno di una società in trasformazione continua, che deriva dall’integrazione di una molteplicità di culture.