
Sono partiti a Santa Croce sull’Arno, Altopascio, Campo nell’Elba, Roccastrada, Capalbio, Pomarance, Porcari, Bientina, Castel del Piano e San Marcello Pistoiese. Sono quasi ultimati a Cerreto Guidi, i lavori per cablare tutte le abitazioni con la fibra ottica che, quasi ovunque arriverà sotto casa e così si potrà navigare su internet a più di cento megabit al secondo. Un investimento da 2 milioni e 800 mila euro, con il 77 per cento delle opere già realizzato e collaudi in corso per la metà dei lotti nei dieci comuni pilota.
Con le risorse anticipate dalla Regione, 29 milioni di euro, i cantieri si sono aperti prima della gara, poi vinta da OpenFiber, che ha iniziato la posa dei cavi la scorsa estate e porterà la fibra in tutto il resto della Toscana, nelle cosiddette aree bianche dove i gestori privati hanno reputato non conveniente investire.
“Una connessione veloce vuol dire per le aziende essere più competitive – sottolinea l’assessore alla presidenza della Toscana Vittorio Bugli -. Significa facilitare l’industria 4.0 ma anche rendere più semplice la vita ai cittadini che scelgono di restare (o tornare) a vivere in campagna”. Con una rete veloce si può infatti essere connessi al resto del mondo, usufruire dei servizi on line, dialogare, anche con la pubblica amministrazione, seduti in salotto o col proprio telefonino. “Si tratta – prosegue Bugli – di una infrastruttura essenziale. Per questo come Regione abbiamo scelto di finanziare attraverso i fondi comunitari dei programmi Fesr e Feasr 2014-2020 gli interventi in quei territori dove i gestori privati hanno scelto di non investire, perché poco popolati o poco frequentati da aziende”. Dalle stime dello scorso anno si parlava di 784mila toscani e 364mila edifici interessati dal piano, tra case, uffici, imprese e abitazioni. Entro il 2020 i lavori, raggruppati in quattro lotti, saranno completati ovunque in Toscana, realizzando opere per oltre 170 milioni che rimarranno pubbliche e saranno affidate in gestione.
“Adesso – conclude l’assessore – informeremo cittadini e imprese che tra qualche mese l’infrastruttura sarà completata e passeremo alla fase di attivazione. Riguarderà circa 5mila unità immobiliari tra abitazioni e imprese. Sarà importante sapere quanti sono interessati a connettersi a quella che con i suoi oltre 100 megabit secondo si configura come una super banda ultralarga. Faremo quindi conoscere ai gestori quali sono le potenzialità di allaccio, cosicché procedano più speditamente possibile”.