Movimento Shalom più giovane, rinnovati gli organismi

5 novembre 2018 | 19:11
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Movimento Shalom più giovane, rinnovati gli organismi
Movimento Shalom più giovane, rinnovati gli organismi
Movimento Shalom più giovane, rinnovati gli organismi

Vieri Martini, 26 anni di Pontedera è il nuov presidente del Movimento Shalom. Nell’ufficio di presidenza ci sono i tre vice Nico Giusti di Forcoli, Chiara Boddi di Fucecchio, Karolina Testaferrata di Cerreto Guidi e il segretario Nazareno Zagari di Fucecchio. Un ufficio di presidenza giovanissimo quello eletto dall’assemblea dei soci del Movimento: l’età media è di 25 anni. 

“Come Shalom – ha detto don Andrea Cristiani – abbiamo voluto seguire alla lettera le indicazioni di papa Francesco che invita tutti ad ascoltare i giovani. Troppo spesso si dice solo che i giovani sono e rappresentano il futuro: bisogna imparare a considerarli anche come il presente della nostra società. Nell’anno in cui la chiesa celebra il Sinodo dei giovani, abbiamo voluto dare concretezza alle parole di papa Francesco”. L’incontro è stato preceduto dalla celebrazione della santa messa di ringraziamento di fine mandato e di ricordo di tutti i defunti appartenenti al Movimento Shalom. Nel pomeriggio l’assemblea che ha eletto il Consiglio d’indirizzo di Shalom, il Consiglio economico, il Collegio dei revisori e l’Ufficio di presidenza. Ha guidato l’incontro don Andrea Cristiani in qualità di fondatore del Movimento.
“Il Movimento ancora una volta si è dimostrato rivoluzionario – ha dichiarato nel suo intervento il neo presidente Vieri Martini – nel voler affidare l’intero Ufficio di presidenza di un’associazione così numerosa e importante a dei giovani. Essere Presidente di Shalom per me rappresenta un grande onore ma anche e forse ancor di più, un grande onere per dover rispondere con competenza e determinazione alla fiducia che è stata riposta in me. Si prospettano degli anni entusiasmanti improntati sui giovani, sul volontariato nei nostri territori e sulla cooperazione internazionale per i Paesi più poveri del mondo”. Un grazie particolare, il Movimento lo lascia “al Consiglio uscente, in particolare a Gabriele Gronchi che è stato un presidente veramente eccezionale. In questi ultimi tre anni di mandato ha profuso tutte le sue energie per portare avanti ideali e progetti di Shalom. Tutti naturalmente restano attivi e continuano la loro opera volontaria. Cambiare le persone che rivestono i ruoli di servizio (perché tali sono) è sempre un motivo di rinnovamento e di vitalità”.
“Se mi chiedessero – aggiunge Luca Gemignani direttore del Movimento – perché Shalom ha fatto una scelta così coraggiosa di dare ampio spazio ai giovani risponderei che la capacità di fare cose nuove è una caratteristica fondante di Shalom, fa parte del suo Dna. Fin dal suo inizio Shalom è stato una novità e vogliamo continuare ad essere innovativi in tutto, anche nella sua governance”.