Maleodoranze dal pavimento della scuola. La dirigente: “Lezioni a rischio nelle classi coinvolte”

di Nilo di Modica
“Lezioni mattutine a rischio nelle classi interessate dalle esalazioni”. E’ questo l’ultimatum della dirigente dell’Istituto Comprensivo Sandra Fornai al Comune in merito alle maleodoranze riscontrate da tempo nelle aule 14, 15, 16, 17 dell’edificio in via Querce, alle medie (leggi), oggetto nelle settimane scorse di un controllo Asl.
“Il verbale di sopralluogo della Asl ci ha dato indicazione di non bagnare il pavimento in attesa di interventi successivi – dice ora la dirigente. – Ad oggi, nonostante non venga effettuato nessun lavaggio del pavimento, persiste esalazione maleodorante a cui si aggiunge ora una cattiva igienizzazione dell’ambiente. Se non perverranno in tempi brevissimi comunicazioni di interventi sulla pavimentazione questa dirigenza dovrà procedere a calendarizzare una doppia turnazione delle lezioni (con lezioni pomeridiane) al fine di tutelare cautelativamente la salute degli alunni e del personale”.Decisione che sarebbe il frutto della situazione nota nelle aule interessate, in cui la degenarazione del linoleum ha portato a questo disagio, ma anche al cronico problema di spazio nell’edificio: non essendoci la mattina altre aule disponibili dove far fare lezione ai ragazzi in sicurezza, potrebbero doverla fare il pomeriggio, con tutti i disagi annessi e connessi sul fronte del trasporto scolastico e via dicendo.
Intanto ieri, dal comune, la sindaca Ilaria Parrella minimizzando sulla nocività delle esalazioni che si sprigionano dal pavimento ogni qualvolta si bagna la superficie, provocando tosse e bruciori agli occhi oltre che maleodoranze, ha voluto ribadire che anche a seguito dei controlli effettuati dall’Asl è escluso che vi sia tossicità (leggi). La Asl però durante il sopralluogo ha redatto un verbale, ma le prove di laboratorio non sarebbero ancora state eseguite, che identificando la causa delle maleodoranze in un caso di: “solubilizzazione delle componenti superficiali”. Sempre nel verbale si legge:”Pur non potendo affermare con certezza che tale solubilizzazione in ambiente umido possa condurre alla formazione di composti dannosi per la salute – si legge nel verbale redatto dal dipartimento prevenzione dell’Asl, in attesa delle prove di laboratorio – è certo che il contatto con l’acqua produce odori molesti. In considerazione di quanto sopra citato si è ritenuto di procedere ad un accertamento analitico delle sostanze liberate dal materiale di rivestimento in conseguenza delle attività di pulizia ad umido o anche solo per lo sfregamento della suola delle scarpe sul materiale della pavimentazione e poter valutare così la reale pericolosità di queste sostanze”.
Nel verbale la Asl dice anche che: “L’esito analitico non ha individuato la sostanza di fibre di amianto e di sostanze volatili ricercate dopo preliminare riscaldamento a 85 gradi centigradi medante gascromatografia e ricerca nello spazio di testa” ovvero il pavimento per quanto la asl ha appurato fino ad ora non rilascerebbe né amianto, né solventi, neppure sotto riscaldamento intenso anche se rimane il fatto della maleodoranze tali da indurre la Asl a dre della prescrizioni in attsa di ulteriori accertamenti tanto che i tecnici scrivono sempre nel verbale: “Nel frattempo – intima l’Asl – si richiede di imporre il divieto di pulizia a umido della pavimentazione, limitando la pulizia alla raccolta superficiale della polvere con materiali usa e getta”.