Cristicchi, Sandrelli e Rubini sul palco del teatro Verdi

19 ottobre 2018 | 12:01
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Cristicchi, Sandrelli e Rubini sul palco del teatro Verdi
Cristicchi, Sandrelli e Rubini sul palco del teatro Verdi
Cristicchi, Sandrelli e Rubini sul palco del teatro Verdi

Da Simone Cristicchi ad Amanda Sandrelli, passando per Maria Amelia Monti, Alessio Boni, Luigi Lo Cascio, Sergio Rubini e Paolo Fresu. A Santa Croce sull’Arno arriva il teatro dei big. Sul palco santacrocese ci saranno anche Giorgio Scaramuzzino, Mario Spallino e Matteo Palazzo. Tutto in 9 eventi teatrali che compongono la stagione del teatro Verdi di Santa Croce.

Si parte domenica 11 novembre con Miss Marple di Maria Amelia Monti, che ci riporterà nella campagna inglese degli anni ’50 e porterà lo spettatore dentro un giallo a tratti esilarante. A seguire, giovedì 22 novembre andrà in scena Dialoghi degli dei, di Massimiliano Civica e con I Sacchi di sabbia: una conversazione tra Zeus ed Era attualizzata ai giorni nostri. Il 2018 si chiude con Manuale di volo per un uomo, di Simone Cristicchi. L’attore e cantautore inscenerà la storia di un 42enne rimasto bambino che vede il mondo attraverso le lenti dell’ingenuo ottimismo. Per molti è uno sciocco, ma l’uomo preferisce definirsi un “super sensibile”. Il 2019 a teatro si aprirà mercoledì 9 gennaio con un classico: La locandiera di Carlo Goldoni. Amanda Sandrelli interpreterà Mirandolina, una donna forte, feroce, che deve lottare per affermare la propria autorità. Il 26 gennaio andrà in scena un elogio a Chet Baker, un monumento del jazz del ‘900. A tempo di Chet, con Paolo Fresu alla tromba, ripercorrerà la storia del musicista che è diventato un pilastro indiscusso per il genere e non solo. Venerdì 15 febbraio tocca a L’abisso, di Davide Enia. Una toccante rappresentazione sui temi attuali dell’immigrazione che assume Lampedusa come metafora del viaggio della speranza. Enia attinge ai suoi Appunti per un naufragio (Premio Mondello 2018). Mercoledì 6 marzo Ho perso il filo vedrà in scena un’inedita Angela Finocchiaro, che con la sua comicità impacciata vestirà i panni di un’eroina un po’ fuori dal comune. Giovedì 14 marzo si affiancheranno sul palcoscenico Luigi Lo Cascio e Sergio Rubini, che insceneranno Dracula, un avventuroso viaggio nella Transilvania che ci trascinerà nel lato più oscuro che si cela in ognuno di noi. L’ultimo appuntamento della stagione, venerdì 9 marzo, è un altro caposaldo della letteratura: Don Chisciotte. Alessio Boni e Serra Yilmaz metteranno in scena la follia e la solitudine dell’uomo moderno, che non appartiene solo ai personaggi della letteratura, ma che coinvolge tutti nel quotidiano.
Oltre al teatro dei big, il cartellone del Verdi prevede la rassegna Primo tempo, dedicata alle nuove generazioni. Una serie di spettacoli che tratteranno di valori, di impegno civile, di memorie fondendo l’ironia all’approfondimento storico culturale. Gli spettacoli sono organizzati da Il Baule dei sogni.
I prezzi sono rimasti invariati rispetto alla scorsa stagione, riduzioni sono previste per under 26 e over 65 anni, portatori di handicap o soggetti con invalidità riconosciute, per soci Arci, Acli, Endas, Fenalc e Agesci e per possessori di Carta Giovani. Per i soci Coop è prevista l’applicazione della riduzione del costo del biglietto limitatamente ai posti del terzo ordine. Gli abbonamenti e i biglietti saranno disponibili a partire da lunedì 5.
“Il teatro Verdi per Santa Croce sull’Arno – dice Giulia Deidda, sindaco di Santa Croce sull’Arno – è una vera e propria casa della cultura capace di ottenere risultati significativi, di spessore regionale, capace di stimolare una sempre più ampia domanda di spettatori provenienti da una vasta area geografica”.
“ll cartellone del Verdi – aggiunge Renzo Boldrini, direttore artistico del teatro Verdi – intende consolidare questo teatro come un laboratorio artistico e culturale, capace di dialogare con cittadini di tutte le età. Ci piace ricordare che anche nella passata stagione il teatro ha contato su oltre 10mila spettatori”. 
La cultura, ha detto la consigliera regionale Alessandra Nardini presentando il cartellone in Regione Toscana, “deve restare al centro delle nostre politiche e rivendichiamo questa scelta con orgoglio”.
A dare la cifra della politica culturale che si respira con il Teatro Verdi la stessa assessore alla cultura di Santa Croce sull’Arno Mariangela Bucci che rivendica “l’orgoglio di presentare una stagione di grande qualità”, accanto alla costante “ricerca di equilibri che garantiscano il bilancio, il costo dei biglietti e degli abbonamenti”. La scelta, ribadisce, è quella di continuare sempre e comunque a investire nella cultura “come strumento fondamentale per la convivenza pacifica”.