Provincia, dal 2019 il Comprensorio non sarà in consiglio

3 ottobre 2018 | 14:50
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Provincia, dal 2019 il Comprensorio non sarà in consiglio

Quando si affronta il tema, la domanda è sempre: “Ma le Province non erano state abolite?”. No, solo riformate: chiariamolo subito. In un modo che ha lasciato aperte un mare di questioni. Non quella, però, dell’elezione: la Provincia è un ente di secondo livello, nella quale si vota si, ma solo se si è eletti. Dopo che il mandato da sindaco di Pisa di Marco Filippeschi è terminato, a fare funzione di presidente della Provincia è la sindaco di Santa Croce sull’Arno Giulia Deidda (Deidda guida la Provincia di Pisa: il dopo Filippeschi). Ma è già tempo di pensare al futuro.

Le elezioni per il rinnovo della carica di presidente della Provincia di Pisa, rivolte al corpo elettorale composto da tutti i sindaci e dai consiglieri comunali di tutti i comuni della provincia di Pisa, si svolgeranno in un’unica giornata, dalle 8 alle 20, nella sede della Provincia di Pisa il prossimo 31 ottobre. Il mandato del presidente è di 4 anni, mentre quello dei consiglieri di due: a gennaio 2019 dovranno essere eletti anche i consiglieri provinciali. Il corpo elettorale è formato da 544 elettori, così come attestato dai segretari comunali dei 37 comuni della provincia. Sono eleggibili a presidente della Provincia i sindaci della provincia il cui mandato scada non prima di 12 mesi dallo svolgimento delle elezioni, stessa tempistica vale per i consiglieri provinciali. Tra mercoledì 10 (dalle 8 alle 20) e giovedì 11 ottobre (dalle 8 alle 12) nell’ufficio elettorale della Provincia sarà possibile presentare le candidature a presidente con le relative firme dei consiglieri comunali e dei sindaci sostenitori (il numero minimo di firme necessarie è 82, pari al 15% del corpo elettorale). Entro il 23 ottobre, dopo le verifiche da parte dell’ufficio elettorale, si avrà la pubblicazione dei candidati a presidente della Provincia definitivamente ammessi.
Fin qui la cronaca, che apre, però, a scenari politici interessanti quanto preoccupanti per il territorio:
dal 2019, il comprensorio del Cuoio non avrà rappresentanti in consiglio provinciale. Una certezza che deriva dal fatto che a Santa Croce sull’Arno, Castelfranco di Sotto, Montopoli Valdarno e San Miniato si vota nel 2019, quindi nessuno tra gli attuali eletti potrà essere inserito nelle liste dei candidati né come sindaco presidente né come consigliere. In pratica, ad avere rappresentanza saranno pochi comuni, i più grossi dei quali – Pisa e Cascina – passati al centrodestra. Una tendenza, questa, che se continuasse, potrebbe anche portare al paradosso di avere un sindaco di centrosinistra a presiedere un consiglio diviso a metà, con ovvi problemi per la governabilità. Problemi che potrebbero manifestarsi già da gennaio, quando in consiglio provinciale peseranno i voti dei nuovi consiglieri pisani che, lo ricordiamo, contano in percentuale, quindi di più in termini assoluti. (E.ven)