Assaggi di San Miniato al Salone del Gusto, il mallegato

24 settembre 2018 | 11:37
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Assaggi di San Miniato al Salone del Gusto, il mallegato
Assaggi di San Miniato al Salone del Gusto, il mallegato
Assaggi di San Miniato al Salone del Gusto, il mallegato

Una delegazioni da San Miniato ha partecipato al Salone Internazionale del gusto, a Torino dal 20 al 24 settembre. Alla manifestazione organizzata da Slow Food Italia, San Miniato ha portato produttori e cuochi e, grazie al supporto dell’amministrazione comunale e della Fondazione San Miniato Promozione, è stato organizzato uno stand per presentare le risorse del territorio e promuovere la Mostra del Tartufo di novembre. Al centro dell’attenzione il progetto del presidio di tutela di Slow Food del mallegato di San Miniato.

A San Miniato resiste infatti la tradizione del sanguinaccio, fatto senza carne suina, a parte un poco di lardo. La sua versione classica prevede di insaccare il sangue crudo e di condirlo con lardello suino tagliato in cubetti, lardelli, sale, noce moscata, cannella, pinoli e uva passa. Una volta semipieno il budello è legato un poco “lasco” (da qui il nome: legato male), altrimenti durante la cottura scoppierebbe. Una volta legato finisce nel pentolone a bollire sino a che la temperatura al cuore dell’insaccato raggiunge i 90° circa e il sanguinaccio diventa della giusta consistenza.
Per il Comune di San Miniato sono intervenuti nella manifestazione il sindaco Vittorio Gabbanini e l’assessore Giacomo Gozzini: “Siamo soddisfatti – raccontano – di essere riusciti a confermare la presenza di San Miniato al Salone del gusto. Per noi esserci rappresenta il coronamento di una politica portata avanti giorno per giorno che punta alla esaltazione della qualità e dell’autenticità del territorio e dei suoi prodotti”.
Il sabato 22 si è svolto in Torino anche il coordinamento della Rete Internazionale delle Città Slow nel corso del quale il sindaco Gabbanini, in qualità di vicepresidente, ha rinnovato, a nome di San Miniato, l’impegno alla sottoscrizione del “Patto dei Sindaci” per una nuova politica locale all’insegna della sostenibilità.