Il dirigente Frosini racconta la riorganizzazione per i lavori all’ex Carducci

5 settembre 2018 | 11:52
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Il dirigente Frosini racconta la riorganizzazione per i lavori all’ex Carducci

“Ci contraiamo per allargarci”. Con questa frase che è un mondo, il dirigente dell’istituto Cattaneo di San Miniato Alessandro Frosini fa la sintesi di un lavoro impegnativo che sta coinvolgendo l’istituto, il liceo Marconi de La Scala e la Provincia di Pisa.

“Aspettiamo da tempo i lavori e lo spazio in più che gli interventi all’ex Carducci ci garantiranno. Per ottenerli, ci viene richiesto qualche sacrificio ma noi non siamo bravi a lamentarci. Siamo, invece, molto flessibili e capaci di adattarci”. Senza nessuna improvvisazione, però. Il dirigente e la scuola sono infatti pronti a un piano B: il trasloco temporaneo di qualche classe al liceo Marconi. Ma è solo il piano B. “Ringrazio il mio collega dirigente per la disponibilità e la cortesia che ha dimostrato, ma spero proprio di non approfittarne. E’ bello sapere di poter contare sugli altri, come il Marconi ha potuto contare su di noi. Ma è anche bello poter dire di avercela fatta da soli. Ed è questa la strada che intendiamo percorrere”. Il dirigente, infatti, insieme al collegio docenti e al consiglio d’istituto, in comunione di intenti con la Provincia di Pisa, sta organizzando il piano A, quello di gestire tutto in maniera interna, almeno fino a Natale. I lavori che stanno iniziando allo stabile di via Roma infatti, tra l’altro, prevedono la sostituzione dell’impianto di riscaldamento e degli infissi, cose incompatibili con la presenza dei ragazzi in area cantiere. Potranno essere in classe, invece, per buona parte del periodo dei lavori che al Cattaneo daranno nuove aule, compreso un modernissimo laboratorio di informatica finanziato con circa 25mila euro. Intanto, il Cattaneo è convinto di farcela da solo, grazie al fatto di avere riaperta l’aula magna, della presenza dell’alternanza scuola lavoro e dell’ormai collaudato sistema di rotazione interna, che magari dovrà poggiare su una riorganizzazione e un uso più intenso degli spazi, ma non in una succursale così lontana come potrebbe essere La Scala. Dopo i primi mesi, poi, si farà il punto sullo stato dei lavori e si definiranno i tempi di rientro nella sede distaccata di via Roma. In programma, nei prossimi giorni, c’è un incontro con i rappresentanti dei genitori, per prendere insieme le decisioni definitive prima che suoni la campanella. “I sacrifici – continua Frosini – si fanno volentieri se ci sono i risultati. E questi lavori, per noi, sono un risultato importante, che oltre al versante sicurezza, ci garantisce spazi extra e funzionali”. (E.ven)