A San Miniato le saracinesce tornano ad aprirsi

10 agosto 2018 | 16:57
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A San Miniato le saracinesce tornano ad aprirsi
A San Miniato le saracinesce tornano ad aprirsi
A San Miniato le saracinesce tornano ad aprirsi

di Nilo di Modica
Crisi, spopolamento, chiusure. Problemi ben noti ai centri, specie in collina. Eppure qualcuno che ancora ci scommette e apre la saracinesca c’è: a San Miniato, nel giro di un mese, sono in due a provarci.

“Ho scelto San Miniato anni fa, questo nuovo investimento va ancora in quella direzione. Volevo fare qualcosa di diverso”. Sono queste le prime parole che Toffee Pandolfo, titolare di una delle due nuove attività commerciali. Storie di saracinesche che si aprono come ce ne sono tante, ma che quando avvengono fra le viuzze e le piazze degli antichi borghi in collina fanno ben sperare. E se nel caso del Toffee’s Art Gallery si parla di un “ripensamento” in chiave alberghiera di una realtà già esistente, la galleria d’arte di fronte ai loggiati di San Domenico che presto, col nome di “Ristor Art”, ospiterà anche piatti prelibati in mezzo alle opere d’arte, nel secondo caso i battenti si aprono davvero dopo tanto tempo: il nuovissimo cocktail bar “Ethan’s Club” in via IV Novembre, gestito da Alessio Cintelli.
“Un modo per offrire anche nel centro storico qualcosa di diverso dal solito bar – racconta Cintelli, che ha voluto dedicare il suo nuovo locale al figli Ethan. – Faremo centrifugati, cocktail, caffè e via dicendo. Un luogo dove bere e assaporare in modo diverso, in un ambiente giovane”. Mentre il bar ha già aperto alcuni giorni fa, il nuovo Ristor Art prenderà il via sabato prossimo. “Come galleria siamo una realtà già nota a San Miniato, dove abbiamo portato le opere di numerosi artisti che seguiamo appassionatamente, spesso in esclusiva – racconta Toffee Pandolfo, titolare del nuovo locale che, se in Italia rappresenta ancora una novità e lo si può trovare solo in città come Milano e Roma (e in Toscana, a Pietrasanta) all’estero è un format già avviato. – Abbiamo pensato di offrire un luogo misto, dove si assapora l’arte ma si offrono anche piatti particolari per una clientela come quella dei tanti turisti che vengono nella città della Rocca, amanti del gusto e del bello, come piatti freddi, tartare, pesce. Siamo sicuri che apprezzeranno”.
E ad apprezzare è anche l’assessore a turismo e attività produttive Giacomo Gozzini, che saluta con favore l’apertura dei due nuovi negozi. “Sono due iniziative originali che stanno dentro questo nuovo corso che si è aperto per il centro – dice l’assessore. – Nuove iniziative legate alla somministrazione, all’arte e a quanto gravita attorno al turismo: il futuro di San Miniato. Due luoghi che speriamo possano presto diventare punti di riferimento, ma ai quali presto potrebbero aggiungersene altri”. Andamento fotografato anche dai dati a disposizione del Suap, secondo i quali, rispetto al 2009, il numero di agriturismi è passato da 13 a 31, quello degli affittacamere e B&B da 16 a 48, quello degli ostelli e case vacanze da uno a 10, quello degli alberghi da 6 a 8. Un incremento complessivo di posti letto che è più che duplicato, passando dai 494 di dieci anni fa ai 1033 attuali. Quanto poi al più generale mondo degli esercizi commerciali, se la crescita mostra i numeri più importanti nella frazione di San Miniato Basso (il bilancio del 2017 parla di 5 chiusure, 4 subentri e 12 nuove aperture), anche il centro può ben sperare. Sempre l’anno scorso, infatti, si sono registrate all’ombra della Rocca due chiusure, 3 subentri e quattro nuove aperture.