Conciatori in festa: premio Gronchi e i 50 anni di Alaska

28 luglio 2018 | 07:58
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Conciatori in festa: premio Gronchi e i 50 anni di Alaska
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Conciatori in festa: premio Gronchi e i 50 anni di Alaska
Conciatori in festa: premio Gronchi e i 50 anni di Alaska
Conciatori in festa: premio Gronchi e i 50 anni di Alaska

Anche la luna, a modo suo, ha voluto portare il proprio saluto ieri sera (28 luglio) alla tradizionale cena estiva del Consorzio Conciatori di Ponte a Egola. Occhi all’insù per vedere l’eclissi, sopra il ‘cielo stellato’ delle migliaia di luci appese nella grande tensostruttura montata nel giardino del Consorzio. Una tradizione ormai. Un appuntamento fisso che coinvolge imprenditori e rappresentanti di categoria, amministratori locali e istituti di credito, mettendo a tavola per una sera, nel grande spazio verde affacciato su piazza Spalletti, tutti gli attori del distretto conciario.

Un’occasione per ritrovarsi prima della pausa estiva, in una serata dal taglio indubbiamente elegante ma allo stesso tempo mai formale. Una serata affidata all’organizzazione della Galasso Eventi e del suo catering, con l’immancabile buffet di benvenuto in giardino e la cena servita ai tavoli, di fronte al palco sul quale sfilano l’identità, l’orgoglio e insieme il futuro delle concerie di Ponte a Egola. Ad aprire la serata, guidata dalla conduzione di Veronica Maffei, è stato infatti il ricordo dell’ex presidente Attilio Gronchi, al quale è intitolato il premio riservato ogni anno ad uno studente del Cattaneo diplomatosi nel corso di chimica. A riceverlo dalle mani di Emanuela Alderighi, moglie di Attilio, è stato quest’anno Donaldo Huqi, di Santa Croce, che dopo il diploma al Cattaneo frequenterà adesso uno stage di formazione, della durata di tre mesi, nei laboratori del Polo tecnologico conciario. Un segnale di ricambio in un settore, quello delle concerie, che vanta storie di successo capaci di superare anche il mezzo secolo di vita. È il caso della conceria Alaska, fresca di festeggiamenti per i 50 anni dell’azienda, premiata ieri sera dal presidente del Consorzio Michele Matteoli e dal sindaco di San Miniato Vittorio Gabbanini. “Sono venuto a Ponte a Egola dopo aver avuto per tanti anni una conceria a Santa Croce – ha raccontato Giuseppe Banti, per tutti ‘Peppino’ -. Qui ho trovato tanti amici e sono stato accolto nel modo giusto”.
Fra una portata e l’altra, però, la serata ha lasciato spazio come sempre anche alla musica. Quella affidata alle incredibili voci di Maurizio Galleni, membro del coro di Bocelli e di Sara Massai, divenuta celebre al grande pubblico per l’esibizione nel battistero di Pisa in coppia con Alberto Angela. Insieme si sono esibiti in alcuni brani camminando fra i tavoli della cena, alla quale hanno preso parte ovviamente anche gli amministratori dei sei comuni del comprensorio, insieme al presidente del Consiglio regionale Eugenio Giani e ai consigliari Antonio Mazzeo e Andrea Pieroni.

Giacomo Pelfer