Fare Ambiente, guardie volontarie si ‘offrono’ al Comune

11 luglio 2018 | 20:25
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Fare Ambiente, guardie volontarie si ‘offrono’ al Comune

La filosofia è quella di mettersi al servizio, del Comune e quindi dei cittadini, per sopperire ai piccoli e grandi problemi dei paesi e dei loro territori, a partire dall’abbandono dei rifiuti fino al controllo dei centri abitati contro vandalismo e inciviltà. È un appello per farsi conoscere quello di Paolo Vaglini, capannese, da tre anni guardia ambientale volontaria, ma da poche settimane affiliato alla nuova associazione della Guardie Guardie Fare Ambiente. Una realtà di livello nazionale, ma che può contare su 14 volontari di zona, quasi tutti residenti nei Comuni del comprensorio, pronti a dare il proprio contributo nel controllo e nella gestione del territorio.

Il tutto senza chiedere niente in cambio: “Non vogliamo né convenzioni né rimborsi spese” precisa Vaglini, che sceglie di rivolgere il proprio invito, prima di tutto, all’amministrazione comunale di Montopoli. “Vogliamo farci conoscere – dice – per far sapere che ci siamo e metterci a disposizione”. Fino a poco tempo fa, infatti, Vaglini faceva parte di un’altra associazione di guardie ambientali operante soprattutto su Pisa e nel suo hinterland, intenzionata ad estendere la propria attività anche tra i Comuni del Valdarno. “In quel caso, però, l’associazione chiedeva alle amministrazioni un rimborso spese – racconta Vaglini – tanto che alla fine non se n’è fatto nulla. Pochi mesi fa, poi, mi è stato proposto di prendere in mano la sezione di Fare Ambiente per la provincia di Pisa. Così, in pochi giorni ho messo insieme 14 volontari, quasi tutti residenti in zona. Lo scorso 20 giugno ci siamo ufficialmente affiliati, mentre tra settembre e ottobre saremo pronti per partire a tutti gli effetti”.
Da qui la volontà di farsi conoscere, fin da subito, per far sapere quali attività l’associazione potrebbe eventualmente svolgere per i Comuni. “Oltre all’attività come guardie zoofile – spiega Vaglini – siamo a tutti gli effetti guardie ambientali, attraverso apposito decreto prefettizio che di fatto ci rende pubblici ufficiali, in grado di elevare anche multe e sanzioni. Il nostro ruolo sarebbe quello di collaborare con le amministrazioni nel controllo del territorio, a cominciare dal contrasto all’abbandono di rifiuti, per il quale potremmo segnalare e collaborare con la polizia municipale. Allo stesso modo, però, potremmo anche essere impiegati per controlli a piedi nei paesi, magari in orario serale, come deterrente verso problemi di vandalismo e degrado. Una possibilità, questa, che abbiamo proposto anche alla consulta di Capanne dopo gli ultimi episodi avvenuti in piazza Vittorio Veneto. Penso che per il Comune di Montopoli sarebbe un contributo non da poco”.

Giacomo Pelfer