Palio del Cuoio a le Fornaci, squalificati due rioni – Foto

1 luglio 2018 | 21:01
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Palio del Cuoio a le Fornaci, squalificati due rioni – Foto
Palio del Cuoio a le Fornaci, squalificati due rioni – Foto
Palio del Cuoio a le Fornaci, squalificati due rioni – Foto
Palio del Cuoio a le Fornaci, squalificati due rioni – Foto
Palio del Cuoio a le Fornaci, squalificati due rioni – Foto
Palio del Cuoio a le Fornaci, squalificati due rioni – Foto

L’urlo di gioia di Leporaia resta strozzato in gola, a pochi metri dal palco dove i ragazzi biancoverdi erano già pronti a salire. I giudici, alla fine, ribaltano completamente l’ordine di arrivo del trentunesimo Palio de Cuoio di Ponte a Egola, consegnando il successo al rione La Fornaci che aveva chiuso la gara di piazza Rossa al terzo posto.

Dopo aver visionato foto e filmati, infatti, la giuria ha deciso di squalificare sia il rione Leporaia che aveva chiuso la gara per prima, sia i biancoarancio di Tognarino arrivati al secondo posto, entrambi per non aver rispettato la linea che demarca lo spazio entro il quale deve essere effettuata la staffetta tra un caratellista e l’altro. A salire sul palco, quindi, è stata la squadra biancazzurra composta da Mirko Spera, Gioele Mannucci, Filippo Frangioni, Leonardo Pagni, Fabio Vallini ed Edoardo Di Cecco. Il rione Le Fornaci conquista così il quarto successo consecutivo, segnando il record di 11 trionfi nella storia della manifestazione e portando in sede il cencio del pittore Luca Macchi. Il tutto fra le inevitabili proteste dei ragazzi di Leporaia, rimasti a lungo sotto il palco, con alcuni momenti di tensione, per conoscere i motivi di una scelta che ha sorpreso tutti.
Prima della gara dei grandi erano stati baby caratellisti di Giuncheto ad aggiudicarsi la gara del minicaratello. La squadra biancorossa composta da David Lami, Matilde Pennella, Dauda Mbengue, Gioele Ammannati, Gabriele Ammannati e Alberto Simoncini ha avuto il merito di sbagliare meno degli altri, approfittando degli errori degli avversari e conquistando un vantaggio mantenuto fino alla fine. “A prescindere dalle gare – ha detto il sindaco Vittorio Gabbanini – ha vinto Ponte a Egola, perché tutti hanno collaborato e contribuito”.
Sabato sera, invece, l’inedita corsa degli over 40 aveva visto ancora il successo de Le Fornaci, vincitori della corsa con una squadra di “vecchie glorie” composta da Nico Maestrini, Luca Batini, Nico Gaetani, Nico Pertici, Giuseppe Rossi e Gino Rossi. Secondo posto a pari merito per gli over 40 di Leporaia e Giuncheto, seguiti nell’ordine da Il Ponte e da Tognarino.

Giacomo Pelfer