Consiglio in 15: Nieri non autocertifica e abbandona l’aula

21 giugno 2018 | 12:43
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Consiglio in 15: Nieri non autocertifica e abbandona l’aula

Nuovo consiglio a 16. Anzi, a 15. Fino ad avvenuti ulteriori accertamenti. E’ questa la novità che in qualche modo ha spiazzato buona parte dei presenti ieri sera (20 giugno) in occasione dell’insediamento dei rappresentanti eletti, finito con la convalida di tutti i nuovi consiglieri tranne uno: Romano Nieri detto Tognoni. 

A provocare questo caso, inedito almeno a Santa Maria a Monte, problemi relativi all’autocertificazione che a tutti gli eletti viene richiesta dal Comune in merito alla sussistenza o meno di “cause ostative all’assunzione della carica di consigliere comunale”. Un foglio, in pratica, in cui tutti i consiglieri devono dichiarare di non avere carichi pendenti di natura amministrativa o penale, condanne passate o incarichi che li rendano incompatibili con l’essere parte del nuovo consiglio, oltre ovviamente a non avere motivi da cui possano scaturire conflitti di interesse. Una dichiarazione che il consigliere in questione, eletto fra le file della Lega come secondo componente del suo gruppo dopo il candidato a sindaco di quella lista Gianpaolo Dini, ha presentato in una forma non idonea, dichiarando, in pratica, di dover controllare più approfonditamente la sua situazione. L’interessato, per adesso, risponde con un secco “no comment” ad ogni ulteriore richiesta di chiarimento.

Fatto sta che l’altra sera, fra una maggioranza presa alla sprovvista dalla cosa ed una minoranza, quella di centrosinistra guidata da Sergio Coppola, che ha tentato sulle prime, senza successo, di richiedere la trattazione della questione a porte chiuse, il consigliere in questione non è stato convalidato: invitato ad alzarsi, non ha partecipato alla votazione. Il tutto si è temporaneamente chiuso, su indicazione del segretario comunale, con una presa d’atto da parte del consiglio della avvenuta convalida di tutti i consiglieri eletti tranne uno, in vista di ulteriori sviluppi. In attesa del prossimo consiglio comunale, previsto il per 25 giugno, il Comune e l’interessato dovranno, in pratica, procedere ad ulteriori accertamenti al fine di convalidare l’elezionieed escludere l’ipotesi (assai improbabile) di una surroga con il primo dei non eletti della lista Lega, Gloria Cantini. Testo Unico degli Enti Locali alla mano, gli articoli che nel caso specifico trattano i possibili casi di incompatibilità sono quelli compresi fra il 63 ed il 66 del decreto legislativo 267 del 2000: carichi pendenti in corso, amministrazione di aziende soggette a vigilanza da parte del comune o destinatarie di sovvenzioni e simili. 

Nilo Di Modica