Nell’ultima settimana di scuola si è concluso il percorso didattico relativo a progetto Educare all’affettività: informazione ed educazione sessuale nella scuola primaria. L’esperienza nel suo secondo anno di attuazione, ha visto coinvolte cinque classi del circolo didattico di Fucecchio: la quinta della I Maggio di Galleno, la quinta della G. Bardzky di Ponte a Cappiano e tre classi quinte della Carducci per un totale di 114 alunni e le insegnanti Lidia Antonini, Carla Bandini, Cinzia Barani, Vera Corradini, Biagina Dianella, Barbara Di Leva, Marzia Giacomelli, Maria Lazzeretti, Linda Massaro, Patrizia Muzzeddu, Giuietta Parenti, Sibilla Panicucci, Cristina Pratesi, Lori Vanni.
La motivazione che ha spinto a riproporre questo percorso – dicono da circolo ditattico – è stata quella di “accompagnare” i bambini nel difficile momento di crescita fisica, sociale ed emotiva e al riconoscimento del diritto all’informazione inteso come diritto di asilo a ogni domanda intorno al tema della sessualità. Lo sviluppo e la promozione di competenze socio-emotive sono state strumento indispensabile per avviare la costruzione di una cittadinanza intima nell’ambito di una educazione formalizzata sul tema in questione. L’acquisizione di una corretta informazione, la conoscenza e la consapevolezza dei molteplici aspetti e significati della sessualità, sono stati gli obiettivi sui quali le insegnanti coinvolte hanno lavorato con intesa, condivisione e complicità”. “La presenza costante di un clima di classe positivo – prosegue la nota – durante tutte le fasi di lavoro ha permesso e facilitato condizioni favorevoli per l’approfondimento e la condivisione di ogni tematica affrontata. I bambini hanno partecipato con particolare interesse e hanno dimostrato di saper operare con serenità, pertinenza e maturità adeguata; nell’assemblea finale, di fronte a tutti i genitori, hanno presentato il lavoro vissuto e condiviso in ogni momento e argomentato con naturalezza e padronanza di linguaggio. Bravi bambini, una lezione di vita per tutti noi”.
“Colgo l’occasione – conclude la coordinatrice Lori Vanni – per ringraziare la dirigente MariaElena Colombai, l’assessore Daniele Cei che hanno partecipato all’assemblea di Galleno e Marcella Gozzi, responsabile del servizio Informagiovani e servizi per l’impiegoche ha partecipato all’assemblea di Ponte a Cappiano e per la loro dichiarata approvazione. Credo sia necessario ricordare la collaborazione avuta da esperti, in particolare Luana Gherardini, che hanno contribuito alla buona riuscita del progetto e a tutti i genitori che ci hanno accompagnato per l’intero percorso e risposto favorevolmente a ogni nostra richiesta riconoscendo nella scuola un reale sostegno e un valido aiuto nel difficile compito di educatori. Le considerazioni e le verifiche effettuate inducono a far riflettere chi di dovere sull’importanza e sull’utilità in età scolare di poter effettuare interventi informativi ed educativi sul tema della affettività-sessualità. Pertanto è auspicabile la possibilità di valorizzare la scuola anche attraverso la diffusione di esperienze come questa, in attesa di una legge che renderebbe tutto più facile e rispondente alle indicazioni e alle direttive dell’Oms”.