Mercato e degrado a San Romano, le idee del Comune

15 giugno 2018 | 17:20
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Mercato e degrado a San Romano, le idee del Comune

Era iniziata con una petizione da oltre 500 firme la discussione pubblica sul futuro di San Romano e della sua riqualificazione. Adesso, al consiglio comunale di martedì prossimo (19 giugno) la maggioranza risponderà punto punto, accogliendo molte delle idee portate avanti, sulle quali, dicono proprio dalla maggioranza, il lavoro era in parte già iniziato.

Una risposta puntuale, con una serie di spunti ed un resoconto del lavoro già fatto o in parte già avviato, che inevitabilmente si intreccia con le relazioni fra comune e Rete Ferroviaria Italiana. Fra le richieste dei cittadini, che da tempo denunciano una situazione di degrado nel quartiere stazione, vi erano quella di una generale riqualificazione sia della parte esterna allo scalo sia degli spazi interni, da adibire a servizio della collettività, oltre a barriere antirumore lungo tutto il tratto di ferrovia che costeggia la frazione e la richiesta di sperimentare un mercato nel parcheggio dell’ex campo sportivo, con l’obiettivo di arrivare un giorno ad un’alternanza settimanale tra la nuova ubicazione e la storica collocazione di piazza della Costituzione, nella parte alta del paese. Infine, all’ultimo punto, la richiesta di nuove telecamere.
“Per quanto riguarda la riqualificazione degli spazi intorno alla stazione molto dipente dalle risposte che ci daranno le ferrovie – spiega il sindaco Giovanni Capecchi. – Anche se da tempo stiamo incalzando i dirigenti di Rfi con esiti positivi: c’è già un testo di comodato su cui stiamo lavorando ed un progetto in corso per il futuro degli oltre 5mila metri del vecchio scalo, dove anche le ferrovie vorrebbero investire qualcosa”.
Risposte simili sul fronte dei pannelli fonoassorbenti, in merito ai quali Rfi è vincolata dalle leggi nazionali con un cronoprogramma datato addirittura al 2007. In pratica c’è un piano delle ferrovie sull’abbattimento del rumore a livello nazionale, con mappature acustiche già effettuate ed un impegno a sistemare le varie stazioni compatibilmente con le disponibilità finanziarie; solo che la stazione di San Romano sul fronte delle priorità, calcolata sul piano di traffico delle tratte su cui effettuare i lavori, rientra in seconda fascia, quindi ci sarà da aspettare. Più autonomia di decisioni, invece, sul fronte del mercato.
“Spostare un mercato non è uno scherzo – dice il sindaco – specie se si ha intenzione di farla diventare un’abitudine, una volta nella parte bassa, una volta in quella alta. La prima cosa da fare è aprire un tavolo di concertazione con commercianti, ambulanti, associaizoni di categoria e dei consumatori, oltre alle consulte, per valutare il da farsi”.
Infine, sulle telecamere. “Quando è giunta la petizione, ci stavamo già lavorando – dice – Lo dimostra il fatto che questa amministrazione è già riuscita ad installare nove telecamere recentemente, di cui due nella zona indicata dalla petizione”.

Nilo Di Modica